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La risurrezione dei morti

Don Silvestro spiega i novissimi (Morte, Giudizio, Paradiso, Inferno). Nello specifico tratta la verità rivelata e professata da ogni cristiano: Credo nella risurrezione dei morti

Argomento centrale della nostra fede: La risurrezione dei morti. Spesso noi pensiamo solo alla resurrezione di Gesù senza considerare che anche noi risorgeremo con Lui. Il Giudizio Universale avverrà quando l'anima si congiungerà con il corpo, quando il nostro corpo risorgerà. Lo diciamo anche nel Credo. Il cimitero deriva dal greco luogo del riposo, noi (cattolici) crediamo che in questo luogo il corpo riposa in attesa della Resurrezione finale. Ecco perché il corpo è ancora oggetto di venerazione. Perché crediamo che appartiene ad un nostro caro defunto ed ecco anche perché veneriamo le reliquie dei santi e circondiamo di onori i loro sepolcri. Perché riteniamo che quel corpo sia di quel Santo. L'uomo è un composto di anima e corpo, non è solo un'essere spirituale come gli Angeli né un'essere solo corporale come gli animali. Con la morte l'uomo non perde la sua natura. Noi, alla fine dei tempi, andremo in Paradiso con il nostro corpo.

Prima lettera ai Corinzi - 15

"..12 Ora, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? 13 Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! 14 Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. 15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17 ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19 Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini…." san Paolo

Con la sua Resurrezione, Cristo ha realizzato in sé quello che compirà in noi alla fine del mondo, Colui che ha creato il Mondo ed è Onnipotente non avrà forse la forza per far risorgere il corpo? Colui che ci ha creati dal nulla avrà il potere di farci risorgere?

E' con il corpo che abbiamo compiuto buone opere e meritato, è con il corpo che abbiamo peccato. Questa verità, della Resurrezione è già contemplata nell'AT

"..19Ma di nuovo vivranno i tuoi morti. I miei cadaveri risorgeranno! Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere. Sì, la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre…." (Isaia 26)

Il brano più esplicativo della resurrezione della carne è quello di Ezechiele,

LIBRO DEL PROFETA EZECHIELE - 37

1La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; 2mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite. 3Mi disse: «Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». 4Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro: “Ossa inaridite, udite la parola del Signore. 5Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. 6Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore”». 7Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno all’altro, ciascuno al suo corrispondente. 8Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito in loro. 9Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell’uomo, e annuncia allo spirito: “Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano”». 10Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. 11Mi disse: «Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi vanno dicendo: “Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti”. 12Perciò profetizza e annuncia loro: “Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. 13Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. 14Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò”». Oracolo del Signore Dio…."

Gesù nel Vangelo ai sadducei che non credevano alla resurrezione dei morti, nel Vangelo di Marco al capitolo 12 disse:

Vangelo secondo Marco - 12

"..18Vennero da lui alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: 19«Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. 20C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. 21Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente, 22e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. 23Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 24 Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? 25Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. 26Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? 27 Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore»

Non credere nella Resurrezione dei morti significa essere in errore e non credere nella potenza di Dio.

Papa Francesco, nell'udienza generale il 4 dicembre 2013 disse che vivendo immersi in questo mondo non è facile comprendere le realtà future ma il Vangelo ci illumina: la nostra resurrezione è strettamente legata alla Resurrezione di Gesù. Il fatto che Egli è risorto è la prova che esista la resurrezione dei morti. Lui è risorto e anche noi con Lui risorgeremo. La stessa Sacra Scrittura presenta un cammino verso la Resurrezione dei morti. La visione di Ezechiele esprime una visione di speranza di Israele, cioè nella rinascita del popolo sconfitto ed umiliato e Gesù lega la Resurrezione alla Sua Persona dicendo che è la Resurrezione e la Vita. Il Papa mette in rilievo un altro aspetto: cosa significa resuscitare? Dio restituirà vita al nostro corpo. Noi abbiamo speranza nella Resurrezione perché Lui ci ha aperto la porta e questa trasfigurazione viene preparata in questa vita con il rapporto coi sacramenti specie con l'Eucarestia. Noi che in questa vita ci siamo nutriti del Suo Corpo e del Suo Sangue risorgeremo con Lui. Così noi risorgeremo con i nostri corpi che saranno trasfigurati con corpi gloriosi. Noi crediamo che Gesù è vivo in questo momento - ma voi credete che lo sia?

Se è vero che Gesù ci farà risorgere alla fine dei tempi, è anche vero, per un certo aspetto, con Lui siamo già risorti. La vita eterna comincia già in questo momento, e già siamo resuscitati tramite il battesimo che ci incorpora con la sua morte e resurrezione. In attesa dell'ultimo giorno abbiamo in noi stessi il germe della resurrezione che è un'anticipo della resurrezione piena che avremo in eredità. Per questo il corpo di ciascuno di noi va sempre rispettato e va sempre rispettata ed amata la vita di quanti soffrono perché sentano la vicinanza del Regno di Dio. Siamo in cammino verso la resurrezione. Incontrare Gesù e vederlo sarà la nostra gioia. Questo è il nostro destino. Anche il nostro corpo è sacro, perché risorgerà e anche il nostro corpo godrà delle beatitudini eterne. Dio ci ha concepito con un corpo.

Un'altra meravigliosa verità riguardo alla resurrezione della carne: Dio renderà partecipi i risorti del suo Giudizio. Al momento del Giudizio Particolare l'anima sarà sola con Dio, non sarà così al giudizio universale. I risorti entreranno a far parte del Giudizio Divino. Sappiamo che le anime si danneranno entreranno in quel luogo preparato per il diavolo e i suoi satelliti. Il diavolo è menzognero il Padre della Menzogna e il suo regno è un regno di menzogna e nel suo regno entrerà chi ama e pratica la menzogna. Le anime dannate, oltre ad essere anime superbe, sono anime che vivono nella menzogna e si nutrono di menzogna; ora, nella loro superbia è ipotizzabile che credano che Dio non abbia saputo giudicarle bene e che nei loro riguardi sia stato ingiusto. Ipotesi. Forse è ipotizzabile che le anime che si salveranno - per la loro grande umiltà - si sentano indegne di un simile premio (ipotesi). Però noi abbiamo la certezza fondata sulle parole di Gesù che a giudicare si uniranno i risorti.

Vangelo secondo Matteo - 19

"..28E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele…."

Gli Apostoli su uniranno con Cristo nel Giudizio.

Prima lettera ai Corinzi - 6

"..2Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? 3Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!..." San Paolo

Questa è una meravigliosa verità. Papa Francesco nell'udienza generale dell'11 dicembre 2013 ha detto che noi potremo contare sull'intercessione di tanti nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto sul cammino della nostra fede e che continuano ad amarci in modo indicibile. Per i malvagi questa è una terribile conferma perché perfino le persone più sante e giuste confermeranno la sentenza di condanna pronunciata al Giudizio Particolare.

Vangelo secondo Luca - 11

"..31Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. 32Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona…" Gesù

Non solo i Santi si erigeranno nel giudizio,

LIBRO DEI SALMI - Salmo 52 (51)

3 Perché ti vanti del male, o prepotente? Dio è fedele ogni giorno. 4 Tu escogiti insidie; la tua lingua è come lama affilata, o artefice d’inganni! 5 Tu ami il male invece del bene, la menzogna invece della giustizia. 6 Tu ami ogni parola che distrugge, o lingua d’inganno.

8 I giusti vedranno e avranno timore e di lui rideranno: 9 «Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza, ma ha confidato nella sua grande ricchezza e si è fatto forte delle sue insidie».

I giusti vedendo gli empi diranno dal versetto 8/9.

Anche questo brano misterioso potrebbe avere questa chiave di lettura.

Vangelo secondo Matteo - 5

"..25Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. 26In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!.." Gesù

In questo brano potrebbe avere questa chiave di lettura.

Vangelo secondo Luca - 12

"..58Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. 59Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo». Gesù

Non si sta parlando dei santi ma anche dei risorsi che si uniranno al giudizio di Dio. Ci fa comprendere quale e grande dignità Dio ha dato all'uomo.

Per quanto riguarda gli ingiusti, è come se si sollevasse tutto il mondo contro di loro. Sembra quasi che ognuno volesse dire la propria. E' difficile capire il perché di questo. Possiamo ipotizzare che il motivo sia questo: per colpa dei cattivi il male si è diffuso ulteriormente nel mondo e per colpa loro la vita nel mondo è stata più difficile. O perché a causa di questi malvagi, molti si sono perduti o hanno rischiato di perdersi. Secondo il don pensa che il motivo sia un altro basandosi sulla Sacra Scrittura: quando si troverà di fronte ad un reprobo, egli stesso, prima di enunciare la sentenza di condanna farà un'accorato appello a tutti gli altri uomini e tutti gli Angeli e chiederli loro:

LIBRO DEL PROFETA ISAIA - 5

"..3E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. 4Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi?..."

Dio stesso convocherà i risorti specie per la condanna dei reprobi e questo sarà a maggior gloria degli eletti e a maggior confusione dei malvagi.

Catechesi di Don Silvestro

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