Passa ai contenuti principali

La serietà del Giudizio III parte

Don Silvestro spiega i novissimi (Morte, Giudizio, inferno, Paradiso). Nello specifico in questo incontro tratta sulla serietà del Giudizio e dopo aver parlato nello specifico dell'attributo della sua misericordia, oggi dimostra che la misericordia in Dio è sempre unita alla giustizia e la giustizia è sempre unita alla misericordia

Oggi allarghiamo lo sguardo sulla Misericordia e Giustizia di Dio, due attributi che in Dio non si contraddicono affatto. Dio è Infinito in ogni perfezione e quindi anche nella Giustizia e nella Misericordia, che in Dio non si oppongono tra di loro. La Giustizia distributiva di Dio è radicata nella Misericordia, il motivo per cui Dio elargisce beni alle creature e ne remunera le opere buone è il suo amore e la sua misericordia. Il premio dei buoni e la punizione dei cattivi è opera sia della Giustizia ma anche della Misericordia, perché Dio ripaga oltre il merito. 100 volte tanto (come dice Gesù) e punisce meno del debito. Il perdono dei peccati non è solo opera di misericordia di Dio ma anche come giustizia perché Dio chiede come contro partita il pentimento la riparazione. Guardando il Crocifisso, chi può dire se ci sia più giustizia o misericordia? O chi potrebbe stabilire dove finisce una ed inizia l'altra? In Dio la Misericordia è Giusta e la Giustizia è misericordiosa. Questo nei suoi giudizi non è possibile distinguerne l'una dall'altra.

Si parte da una giustizia sovrabbondante e si arriva ad una misericordia nella sua pienezza. Che poi in ogni tempo ci sia stata una sua particolare sensibilità non può essere negato. In passato si pensava a Dio come un giusto Giudice, oggi si preferisce descriverlo come un padre misericordioso. Non si tratta di una contraddizione ma di un diverso punto di vista. I due aspetti sono entrambi veri, se si vuole, complementari.

Perdita del senso del peccato

18 "....Persino nel campo del pensiero e della vita ecclesiale alcune tendenze favoriscono inevitabilmente il declino del senso del peccato. Alcuni, ad esempio, tendono a sostituire esagerati atteggiamenti del passato con altre esagerazioni: essi passano dal vedere il peccato dappertutto al non scorgerlo da nessuna parte; dall'accentuare troppo il timore delle pene eterne al predicare un amore di Dio, che escluderebbe ogni pena meritata dal peccato; dalla severità nello sforzo per correggere le coscienze erronee a un presunto rispetto della coscienza, tale da sopprimere il dovere di dire la verità…." san Giovanni Paolo II

Eccesso di giustizia ed eccesso di misericordia. Si è passati da un passato che eccedeva sulla Giustizia di Dio e si è passati ad esagerare sulla misericordia.

Dio non sarebbe giusto se non fosse misericordioso e non sarebbe misericordioso se non fosse giusto (Santa Teresa d'Avila).

La giustizia e la misericordia non possono fare a meno una dell'altra. Una falsa idea della misericordia di Dio porta ad un peccato contro lo Spirito Santo, la presunzione di salvarsi senza merito. E lo stesso vale per la considerazione della giustizia divina staccata dalla misericordia, ciò porta alla disperazione della propria salvezza. Noi dobbiamo abbracciare questi due attributi assieme. La Misericordia senza giustizia è madre della dissolutezza e la giustizia senza misericordia è crudeltà (san Tommaso d'Aquino). Il don legge l'esperienza dei santi. Il Signore apparendo a santa Brigida disse: Tutti mi credono e predicano misericordioso ma nessuno dice che sono Giusto giudice. Lo ritengono un giudice iniquo che mandasse impuniti gli iniqui. Io sono Giudice Giusto e misericordioso e non lascerà impunito il minimo dei peccati né senza ricompensa il minimo bene. Nella speranza vi sia la Giustizia e la Misericordia. Nessuna giustizia Dio fa senza misericordia e nessuna misericordia senza Giustizia. // La vera misericordia domanda per prima cosa la Giustizia che è alla base della vita sociale. Una considerazione della giustizia senza misericordia porta al legalismo. Chi vuol essere misericordioso dev'essere giusto, la misericordia deve per prima produrre la giustizia se vuol compiere il suo vero corso. La misericordia non si oppone alla giustizia ma la contiene come espressione prima. Gesù prima di iniziare la sua opera di misericordia dice di adempiere ad ogni giustizia.

Com'è possibile conciliare la misericordia con la giustizia? La prima parabola di Gesù è quella debitore spietato, nel quale un Re scopre un debitore di 10.000 talenti ma recede dal suo desiderio di venderlo come schiavo con la sua famiglia e appena perdonato, il debitore salvato fa gettare in carcere un suo debitore di pochi soldi. Ma venuto a saperlo il Re gli dice: come mai non hai avuto pietà del tuo compagno? E lo dà in mano agli aguzzini fino a quando il suo debito non sarà saldato. Il debitore spietato, da un punto di vista della Giustizia, ha avuto un comportamento ineccepibile, dal condono del suo debito non deriva affatto nessun obbligo di condonare a sua volta. E per averlo fatto gettare in carcere a causa del suo inadempimento nessun giudice lo avrebbe potuto condannare. Ma a condannare il servo spietato è la clemente misericordia che gli è stata usata e che egli non è stato capace di interiorizzare. La misericordia arriva laddove la giustizia non arriva. Il debitore spietato sceglie di scivolare nel legalismo e cade nella rete della Giustizia. Il servo spietato è stato condannato dalla misericordia e giustizia.

La seconda parabola degli operai nella vigna, che lavorano per ore diverse ma che vengono pagati allo stesso modo. Quale legge o quale principio di giustizia potrebbe mai prevedere che lavoratori che hanno lavorato con orari diversi ricevano la stessa identica paga? Quale giudice potrebbe mai dar torto agli operai della mattina che pensavano di essere trattati ingiustamente? Eppure il Padrone della vigna sa mettere in crisi il concetto umano della giustizia scardinando il merito. Il padrone risponde: amico, io non ti faccio torto, non hai convenuto con me per un denaro? Non posso fare delle mie cose come voglio? La misericordia di questo padrone non lede la giustizia ma la comprende. Comprende in sé la giustizia. La Giustizia di Dio non contrasta la giustizia umana ma la trascende completandola e trasformandola con l'amore.

Padre Misericordioso: il padre fa notare al fratello maggiore che è proprio dalla giustizia che ha origine la sua misericordia, e che la misericordia contiene la giustizia: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

Viene richiamato un principio di giustizia, ma il Padre mette in rilievo che è stato giusto il suo comportamento. La misericordia di Dio comprende la giustizia, non è che elimina ma la comprende. Nel Padre la sua giustizia è misericordiosa e la sua misericordia è giusta. L'errore dei peccatori consiste (secondo sant'Agostino) in questo: nel voler separare in Dio la misericordia e la giustizia. Il demonio porta le persone alla disperazione o portandoli ad una rassicurazione mal riposta. Quando una persona ha peccato, il maligno lo tenta o con il terrore della divina giustizia, ma prima di peccare il demonio ammalia l'anima con la speranza della divina misericordia. Separare la giustizia dalla misericordia porta ad un'atteggiamento sbagliato. Il santo dice: dopo il peccato spera nella sua misericordia e prima del peccato ricordati della sua Giustizia.

SIRACIDE - 2

18«Gettiamoci nelle mani del Signore e non in quelle degli uomini; poiché come è la sua grandezza, così è anche la sua misericordia».

Se Dio è Infinito

SIRACIDE - 5

4Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?», perché il Signore è paziente. 5Non essere troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato. 6Non dire: «La sua compassione è grande; mi perdonerà i molti peccati», perché presso di lui c’è misericordia e ira, e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.

La misericordia di Dio è infinta ma questo non ci deve portare a pensare che possiamo peccare.

SIRACIDE - 16

11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice, sarebbe inaudito se restasse impunito, poiché in lui c’è misericordia e ira, potente quando perdona e quando riversa la sua ira. 12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero; egli giudicherà l’uomo secondo le sue opere. 13Non sfuggirà il peccatore con la sua preda, né la pazienza del giusto sarà delusa. 14Egli riconoscerà ogni atto di misericordia, ciascuno riceverà secondo le sue opere.

Consideriamo seriamente il giudizio, il giudizio è una cosa seria. Saremo giudicati con misericordia e giustizia.

Ciclo di catechesi di don Silvestro

Commenti

Post popolari in questo blog

L'ibridazione del genere umano e la ricostruzione del peccato originale secondo Maria Valtorta

Il peccato originale negli scritti di Maria Valtorta (sesta ed ultima parte). L'ibridazione del genere umano tramite Caino e la sua discendenza. La fine di tutto ciò con il diluvio universale. Sintesi integrale della visione del peccato originale negli scritti di Maria Valtorta. Riferimenti: Quaderni del 1945-50, 30 Dicembre 1946. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", ventiseiesima puntata, Venerdì 22 Aprile 2022 ( Qua potete trovare la pagine della Valtorta ) Ci sono dei passaggi oscuri nella Bibbia che negli scritti della Valtorta si capiscono di più e qua c'è una spiegazione come mai ci sono i resti umani e scimmioni. ". .Perciò egli e i propri figli non furono che figli dell'animale detto uomo ...." Gesù, l'abbruttimento di Caino che uccide il fratello senza pentirsi - lo diciamo anche noi quell'animale (riguardo a qualche situazione di persona ridotta ad animale). Questo brano fondamentale, dice i...

Cristo Giudice e la giustizia retributiva nel giudizio particolare

Il giudizio particolare avviene immediatamente al momento della morte dove si incontra il rigore della giustizia retributiva di Dio. Il triplice esito possibile del giudizio particolare, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica e i Concili di Lione, di Firenze e di Trento. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", sesta puntata, Lunedì 17 Ottobre 2022 Il nuovo testamento sembrerebbe parlare del Giudizio Universale (es. Vangelo di san Matteo, capitolo 25) però ci sono degli evidenti riferimenti al Giudizio Particolare sia nelle lettere apostoliche. E' doveroso partire per prima dai dati biblici del NT. Vangelo secondo Luca - 16 ( 19C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piag...

Il Purgatorio nella Sacra Scrittura e nei Padri della Chiesa

Il Purgatorio è un dogma di fede non discutibile per un cattolico. I fondamenti biblici di tale verità fede e gli insegnamenti e le testimonianze dei padri della Chiesa al riguardo. I peccati che si perdonano nell'altra vita, la purificazione e il reato della pena. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", dodicesima puntata, Lunedì 5 Dicembre 2022 Normalmente si dice: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso. Il Purgatorio è stato un dogma di fede contestato sia dal mondo ortodosso e sia dal mondo della riforma protestante, questi ultimi nell'ambito nel fatto che tra loro c'è una sorta di sacro-scrittura-latria, - i testi stessi accolti come canonici perchè la Chiesa li ha riconosciuti come tali. Noi quando diciamo Parola di Dio perchè è la Chiesa che li ha riconosciuti come tali. Il protoVangelo apocrifo di Giacomo non è parola di Dio. Gli ambiti biblici che possono far pensare al Purgatorio sono pochi. Ma non deve stupirci, perc...