Don Silvestro spiega i novissimi ( Morte, Giudizio, inferno, Paradiso). Nello specifico in questo incontro tratta sul criterio del Giudizio
Quale sarà il criterio del giudizio? Il criterio sarà la Volontà rivelata di Dio. Ecco quale sarà il criterio del giudizio.
DEUTERONOMIO - 18
"..18Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto…"
Inutile dire che questo brano è stato letto dai cristiani a Gesù Cristo.
Vangelo secondo Giovanni - 12
"..44Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; 45chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. 49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
Libro dell’Apocalisse - 20
"..11E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri…"
Sant'Agostino commentava così quest'ultimo brano: Ha detto che furono aperti i libri e il Libro. Ossia il Libro della Vita dice - ma si deve comprendere che i libri indicati precedentemente sono i libri santi dell'AT e Nt affinché si mostrasse quali precetti il Signore ha comandato che fossero osservati e quello che è proprio dell'esistenza di ogni persona, quali precetti sono stati osservati o no. Per libro - il Santo - dice che non si deve intendere l'oggetto fisico del libro, ma un potere divino per cui avviene che a ciascuno venga richiamato alla memoria tutte le proprie opere - buone e cattive - e siano esaminate con prontezza dalla mente delle persone in modo che ogni atto accusi o scusi la coscienza e in tal modo simultaneamente tutti e ciascuno siano giudicati.
Dio Padre, un giorno, parlando della malizia dei peccatori disse a Santa Maria Maddalena dei Pazzi: la malizia che si trova nel cuore delle creature offende tanto la Mia Bontà (di Dio ndr) che se lo facessi intendere e vedere com'è non la potresti sopportare. Io scrivo in un libro da voi non conosciuto ed inteso tutte queste cose. Dico tutto quello che fanno ed operano iniquamente questi maliziosi con tutti gli aiuti che gli sono stati dati nel giorno del Giudizio. In modo che poi essi, nel Giorno del Giudizio, sapranno di essere giustamente condannati alle eterne pene. Ed ancora, tengo gran conto e faccio scrivere le operazioni dei miei eletti, ogni minima cosa che sia grata davanti a Me, che si andranno a leggere di fronte al Giudice nel dì del Giudizio. Al cospetto delle creature così si vede che giustamente egli dà la Gloria ai suoi eletti e dà la dannazione ai reprobi. Questo però non sarà uguale per tutti, alcuni hanno ricevuto una rivelazione più completa della Volontà di Dio rispetto agli altri, noi cristiani cattolici abbiamo sicuramente ricevuto una rivelazione più completa della Volontà di Dio rispetto agli altri. Gesù afferma nel Vangelo che coloro che hanno ricevuto una maggior conoscenza, hanno maggiori responsabilità rispetto agli altri. Chi più sa è giusto che sia più responsabile rispetto agli altri.
Vangelo secondo Matteo - 11
"...21«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 22Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi…"
Vangelo secondo Luca - 12
"..47Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; 48quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più…"
Il don pensa alla responsabilità dei sacerdoti. Santa Faustina ha scritto nel suo diario che un giorno il Signore gli disse: i grandi peccati del mondo feriscono il mio cuore quasi in superficie, ma i peccati di un'anima eletta mi trafiggono il cuore da una parte all'altra.
MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DI SANTA MARTA Martedì, 23 settembre 2014
La Parola di Dio non è «un fumetto» da leggere, ma un insegnamento che va ascoltato con il cuore e messo in pratica nella vita quotidiana. Un impegno accessibile a tutti, perché sebbene «noi l’abbiamo fatta un po’ difficile», la vita cristiana è «semplice, semplice»: infatti «ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica» sono le uniche due «condizioni» poste da Gesù a chi vuole seguirlo. Certo, ha riconosciuto Francesco, «è più facile vivere tranquillamente senza preoccuparsi delle esigenze della parola di Dio». Però «anche questo lavoro lo ha fatto il Padre per noi». Infatti, i comandamenti sono proprio «un modo di mettere in pratica» la parola del Signore. E lo stesso vale per le beatitudini. In quel brano del Vangelo di Matteo, ha osservato il Papa, «ci sono tutte le cose che noi dobbiamo fare, per mettere in pratica la parola di Dio». Infine «ci sono le opere di misericordia», anch’esse indicate nel Vangelo di Matteo, al capitolo 25. Insomma, questi sono esempi «di quello che vuole Gesù quando ci chiede di “mettere in pratica” la parola».
Non ci è chiesto di leggere tutta la Bibbia. Papa Francesco dice che la sintesi l'ha già fatta Dio per noi. Chi vuol vivere la Parola di Dio basta che si ricordi tre pagine del Vangelo e una dell'AT. Dobbiamo leggere e meditare tre pagine del Vangelo e una dell'AT. 1 pagina: DEUTERONOMIO - 5, c'è detto quello che non dobbiamo fare (i 10 comandamenti). 2° pagina: Vangelo secondo Matteo - 5, ci è rivelato come Dio ci vuole, come dobbiamo essere. Le beatitudini. Nel Vangelo di Marco al capitolo 12 c'è detto quello che dobbiamo fare, amare Dio con tutto il cuore come noi stessi e il prossimo nostro come noi stessi e al capitolo 25 del Vangelo di San Matteo c'è detto come dobbiamo amare Dio e il prossimo nostro.
LIBRO DEL PROFETA MICHEA - 6
8Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio.
Quelli che non hanno ricevuto la rivelazione dell'AT e del NT verranno giudicati alla luce di quello che hanno ricevuto, nella lettera dei Romani al capitolo 1 18/21
Lettera ai Romani - 1
"..18Infatti l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, 19poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha manifestato a loro. 20Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute. Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa 21perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata…"
Sant'Agostino, nella sua vita ha cercato lungamente la verità ed è stato afferrato dalla Verità. Il don fa altre citazioni.
Lettera ai Romani - 2
"..14Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi. 15Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù…"
C'è una testimonianza della coscienza che opera anche in coloro che non hanno conosciuto la sacra Scrittura.
Un maestro chiede ai suoi scolari: dove abita Dio? Gli scolari pensarono: ma che domanda semplice, facile. E risposero: Dio abita dovunque. E il Maestro disse no: Dio abita laddove lo si lascia entrare. Se non si spalanca la porta del cuore, Dio resta fuori da esso in attesa. Gesù sta alla porta e bussa, se qualcuno gli apre la porta Lui cenerà con quella persona. Beati coloro che lo cercano con tutto il cuore perché sicuramente lo troveranno.
CATECHESI DI DON SILVESTRO
Quale sarà il criterio del giudizio? Il criterio sarà la Volontà rivelata di Dio. Ecco quale sarà il criterio del giudizio.
DEUTERONOMIO - 18
"..18Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto…"
Inutile dire che questo brano è stato letto dai cristiani a Gesù Cristo.
Vangelo secondo Giovanni - 12
"..44Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; 45chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. 49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
Libro dell’Apocalisse - 20
"..11E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri…"
Sant'Agostino commentava così quest'ultimo brano: Ha detto che furono aperti i libri e il Libro. Ossia il Libro della Vita dice - ma si deve comprendere che i libri indicati precedentemente sono i libri santi dell'AT e Nt affinché si mostrasse quali precetti il Signore ha comandato che fossero osservati e quello che è proprio dell'esistenza di ogni persona, quali precetti sono stati osservati o no. Per libro - il Santo - dice che non si deve intendere l'oggetto fisico del libro, ma un potere divino per cui avviene che a ciascuno venga richiamato alla memoria tutte le proprie opere - buone e cattive - e siano esaminate con prontezza dalla mente delle persone in modo che ogni atto accusi o scusi la coscienza e in tal modo simultaneamente tutti e ciascuno siano giudicati.
Dio Padre, un giorno, parlando della malizia dei peccatori disse a Santa Maria Maddalena dei Pazzi: la malizia che si trova nel cuore delle creature offende tanto la Mia Bontà (di Dio ndr) che se lo facessi intendere e vedere com'è non la potresti sopportare. Io scrivo in un libro da voi non conosciuto ed inteso tutte queste cose. Dico tutto quello che fanno ed operano iniquamente questi maliziosi con tutti gli aiuti che gli sono stati dati nel giorno del Giudizio. In modo che poi essi, nel Giorno del Giudizio, sapranno di essere giustamente condannati alle eterne pene. Ed ancora, tengo gran conto e faccio scrivere le operazioni dei miei eletti, ogni minima cosa che sia grata davanti a Me, che si andranno a leggere di fronte al Giudice nel dì del Giudizio. Al cospetto delle creature così si vede che giustamente egli dà la Gloria ai suoi eletti e dà la dannazione ai reprobi. Questo però non sarà uguale per tutti, alcuni hanno ricevuto una rivelazione più completa della Volontà di Dio rispetto agli altri, noi cristiani cattolici abbiamo sicuramente ricevuto una rivelazione più completa della Volontà di Dio rispetto agli altri. Gesù afferma nel Vangelo che coloro che hanno ricevuto una maggior conoscenza, hanno maggiori responsabilità rispetto agli altri. Chi più sa è giusto che sia più responsabile rispetto agli altri.
Vangelo secondo Matteo - 11
"...21«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 22Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi…"
Vangelo secondo Luca - 12
"..47Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; 48quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più…"
Il don pensa alla responsabilità dei sacerdoti. Santa Faustina ha scritto nel suo diario che un giorno il Signore gli disse: i grandi peccati del mondo feriscono il mio cuore quasi in superficie, ma i peccati di un'anima eletta mi trafiggono il cuore da una parte all'altra.
MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DI SANTA MARTA Martedì, 23 settembre 2014
La Parola di Dio non è «un fumetto» da leggere, ma un insegnamento che va ascoltato con il cuore e messo in pratica nella vita quotidiana. Un impegno accessibile a tutti, perché sebbene «noi l’abbiamo fatta un po’ difficile», la vita cristiana è «semplice, semplice»: infatti «ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica» sono le uniche due «condizioni» poste da Gesù a chi vuole seguirlo. Certo, ha riconosciuto Francesco, «è più facile vivere tranquillamente senza preoccuparsi delle esigenze della parola di Dio». Però «anche questo lavoro lo ha fatto il Padre per noi». Infatti, i comandamenti sono proprio «un modo di mettere in pratica» la parola del Signore. E lo stesso vale per le beatitudini. In quel brano del Vangelo di Matteo, ha osservato il Papa, «ci sono tutte le cose che noi dobbiamo fare, per mettere in pratica la parola di Dio». Infine «ci sono le opere di misericordia», anch’esse indicate nel Vangelo di Matteo, al capitolo 25. Insomma, questi sono esempi «di quello che vuole Gesù quando ci chiede di “mettere in pratica” la parola».
Non ci è chiesto di leggere tutta la Bibbia. Papa Francesco dice che la sintesi l'ha già fatta Dio per noi. Chi vuol vivere la Parola di Dio basta che si ricordi tre pagine del Vangelo e una dell'AT. Dobbiamo leggere e meditare tre pagine del Vangelo e una dell'AT. 1 pagina: DEUTERONOMIO - 5, c'è detto quello che non dobbiamo fare (i 10 comandamenti). 2° pagina: Vangelo secondo Matteo - 5, ci è rivelato come Dio ci vuole, come dobbiamo essere. Le beatitudini. Nel Vangelo di Marco al capitolo 12 c'è detto quello che dobbiamo fare, amare Dio con tutto il cuore come noi stessi e il prossimo nostro come noi stessi e al capitolo 25 del Vangelo di San Matteo c'è detto come dobbiamo amare Dio e il prossimo nostro.
LIBRO DEL PROFETA MICHEA - 6
8Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio.
Quelli che non hanno ricevuto la rivelazione dell'AT e del NT verranno giudicati alla luce di quello che hanno ricevuto, nella lettera dei Romani al capitolo 1 18/21
Lettera ai Romani - 1
"..18Infatti l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, 19poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha manifestato a loro. 20Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute. Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa 21perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata…"
Sant'Agostino, nella sua vita ha cercato lungamente la verità ed è stato afferrato dalla Verità. Il don fa altre citazioni.
Lettera ai Romani - 2
"..14Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi. 15Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù…"
C'è una testimonianza della coscienza che opera anche in coloro che non hanno conosciuto la sacra Scrittura.
Un maestro chiede ai suoi scolari: dove abita Dio? Gli scolari pensarono: ma che domanda semplice, facile. E risposero: Dio abita dovunque. E il Maestro disse no: Dio abita laddove lo si lascia entrare. Se non si spalanca la porta del cuore, Dio resta fuori da esso in attesa. Gesù sta alla porta e bussa, se qualcuno gli apre la porta Lui cenerà con quella persona. Beati coloro che lo cercano con tutto il cuore perché sicuramente lo troveranno.
CATECHESI DI DON SILVESTRO
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