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L'aquila comincia a volare

La prima parte del Vangelo secondo Giovanni: presentazione dei sette segni e dei sette discorsi di Gesù. Approfondimento ed esegesi del capitolo primo: il ministero di San Giovanni Battista e la chiamata dei primi discepoli. Secondo incontro biblico sul Vangelo secondo San Giovanni, Venerdì 29 Novembre 2019

(primo appuntamento è a questo indirizzo -- )

Piccolo ripasso: il Vangelo di san Giovanni è chiamato il Vangelo della fede adulta e che segue un percorso diverso rispetto ai Vangeli sinottici. Il libro dei segni va dal primo capitolo al capitolo 12, si chiama così perchè in questa prima parte del vangelo (ha 21 capitoli) - il libro dei segni e il libro dell'ora. Nella prima parte Gesù manifesta la sua divinità attraverso i segni cioè miracoli (il miracolo non è tanto importante per il fatto sensazionale perchè esso indica chi è quello che l'ha fatto e oltre a risolvere un problema corporeo indica molto altro). Se volessimo fare un'esegesi del miracolo delle nozze di Caana faremmo mezzanotte. Oltre ai segni (7) ci sono discorsi (nei sinottici Gesù non fa discorsi lunghi o parabolici). In questo vangelo non ci sono parabole, sono discorsi di un certo livello - san Giovanni era soprannominato Teologo con la T maiuscola. La volta scorsa abbiamo visto il prologo in cui San Giovanni mostra un'anteprima.

Poi inizia subito con la predicazione di san Giovanni Battista, subito dopo vedremo il primo segno (attenzione: la chiamata dei primi discepoli - Andrea e Giovanni sono stati i primi discepoli in assoluto). Loro erano discepoli di san Giovanni Battista ed è stato lui ad indicare l'Agnello di Dio. San Giovanni scrive il vangelo quando era anziano e lui si ricorda ancora l'ora in cui è successo.

1 Segno: Le nozze di Cana che coinvolge l'alterazione delle leggi. Subito dopo Gesù purifica il tempio di Gerusalemme e poi fa il primo grande discorso con Nicodemo. Ogni volta che Gesù fa un discorso - tipico di san Giovanni nessuno capisce niente o un'altra cosa. Il significato delle parole di Gesù è di alto livello - noi adesso lo sappiamo o quasi ma al tempo c'erano delle difficoltà a capire. C'è sempre che Gesù che è sceso per elevarci su un'altro piano di vita. Dopo c'è l'ultima testimonianza di san Giovanni Battista e poi il colloquio con la Samaritana. 7 segni e 7 grandi discorsi. Poi la guarigione del figlio del funzionario (segno numero 2) - alternanza tra il miracolo e la parola - come entriamo in contatto con gesù? Con la Parola e con segni straordinari cioè (i Padri della Chiesa dicono) che sono i Sacramenti perchè accadono dei miracoli non visibili, san Tommaso d'Aquino dice che non esiste miracolo più grande dell'Eucarestia anche al confronto del ritorno in vita di Lazzaro. Noi di un miracolo sappiamo cosa è successo ma non come. Guarigione dell'infermo alla piscina (che nessuno degli altri). Un Vangelo concepito per aprire uno squarcio per dire ciò che gli altri non avevano detto. Subito dopo il discorso dell'opera del Figlio - discorso molto elevato e poi altro segno: la moltiplicazione dei pani, la camminata sulle acque (unici due citati dagli altri evangelisti), altro grande discorso della sinagoga di Cafarnao (capitolo 6 di san Giovanni). Gesù dice che è il pane vivo disceso dal Cielo e devono mangiare la sua carne per avere la sua vita - e i suoi auditori del tempo non compresero. La cosa paradossale è che Gesù non si scompone per nulla quando un sacco di gente lo lascia dopo questo discorso. Nostro Signore polverizza tutto quello che ci immaginiamo di Lui ce lo distrugge -- don Luigi Maria Epicoco - Se tu vuoi stare presso a Lui devi entrare in un'altro orizzonte, quello che tu pensi è spesso sbagliato. L'Eucarestia è un cibo spirituale, quindi Gesù volutamente ha fatto una provocazione nel portarti oltre.

Poi c'è un capitolo dove iniziano le discussioni ed è inevitabile che nascono. Poi l'episodio dell'adultera sorpresa in flagranza di adulterio e che sia peccatrice non ci piove. Come trattarla? Gesù spiazza tutti quanti perchè c'era la legge di Mosè che chiedeva la lapidazione. Bisogna vedere anche l'intelligenza di Gesù e bisogna vedere come uscire e alla grande - su tante questioni noi dovremmo imparare ad agire in maniera perfettissima. Non basta avere ragione bisogna vedere come facciamo capire agli altri di avere ragione. Poi il discorso della testimonianza che Gesù dice di sè stesso (non è Lui a rendere testimonianza ma opere, miracoli, san Giovanni Battista ... fa una specie di apologia spiegando).Discorso Gesù con Abramo e 6 segno il cieco nato. 41 versetti. Il cieco nato è proprio un segno emblematico che ha l'uomo prima di ricevere il battesimo ed è una condizione che ci viene dalla nascita perchè noi nasciamo col peccato originale. Poi il discorso del Buon Pastore (solo san Giovanni) e Gesù si dichiara esplicitamente Figlio di Dio (nel Vangelo di san Marco non lo dice mai e chi lo dichiara tale è il centurione). Io e il Padre mio siamo una cosa sola (Gesù non fa mistero) ed infine Gesù fa ritornare dal cimitero un morto di 4 giorni. La legge attuale dello stato dice che 24 ore sono il minimo indispensabile ma dopo 4 giorni siamo perfettamente sicuri che la persona sia morta. Dopo Lazzaro (c'è un crescendo nei segni), anzichè credere all'evidenza alcuni si imputano per uccidere Gesù e Lazzaro. La condanna a morte di Gesù e reagisce entrando a Gerusalemme e fa l'ultimo grande discorso. Se il chicco muore produce molto frutto. Nei Vangeli ci sono 3 volte in cui Dio Padre parla in maniera udibile ai presenti per dare testimonianza al Figlio (Battesimo al Giordano - la Trasfigurazione - l'Ultima cena). Gesù si è fatto battezzare assieme ai Peccatori dicendo: io mi vengo a prendere i peccati delle persone, Gesù non fa il teatrino. Gli Angeli sanno chi era e cosa avranno pensato quando Gesù era in Croce?

All'inizio della missione, a metà della missione e quasi alla fine della missione Dio parla ai presenti.

Primo capitolo.

Giovanni 1, versetti 19 -28 primo giorno - Giovanni 1 versetto 29 - 34 secondo giorno. Attenzione al verbo testimonianza, il vangelo di San Giovanni è pieno di testimoni. I testimoni servono per condannare il colpevole, qui c'è un processo e Gesù è l'imputato accusato di farsi Figlio di Dio. San Giovanni è testimone (in senso buono) che Gesù è il Figlio di Dio. Giovanni 1 vers. 35 - 37 : terzo giorno (come i tre giorni della Passione) - fine del ministero di Giovanni Battista. Gv 1 38 - (gli orientali fanno riferimento a sant'Andrea) - attenzione ai termini con cui si riferiscono Messia - 42.

Il giorno dopo (Gv 1, 43...) san Giovanni non si nomina per umiltà ma era lui. Natanaèle era il nome ebraico dell'apostolo Bartolomeno perchè gli ebrei avevano il nome e il soprannome così come Giuda Taddeo, Taddeo era il soprannome. Natanaèle era il più anziano.

Filippo gli rispose: «Vieni e vedi...(Gesù) Disse loro: «Venite e vedrete». Prima dichiarazione solenne al primo capitolo di Natanaèle: "..Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». [50]Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». [51]Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

[19]E questa è la testimonianza di Giovanni... il primo testimone nella ricerca dell'identità di Gesù è Giovanni. San Giovanni risponde alle domande e cosa risponde?"...Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono..." Dio si era rivelato Io Sono. San Giovanni Battista è l'immagine (di fronte al Signore io devo dire io non sono, noi non ci facciamo caso ma quando una persona ha dei suoi discepoli e vede qualcuno di essi che segue un'altro può soffrire d'invidia...se dev'essere un mediatore (il sacerdote ecc...) guai quando il testimone si trattiene per sè qualcosa o vuole la gloria. Il Deuteronomio dice che prima della venuta di Gesù sarebbe dovuto arrivare un certo profeta, san Giovanni parla per umiltà, nei Vangeli sinottici Gesù - prima della venuta di Gesù si credeva in Israele che prima della sua venuta sarebbe dovuto venire Elia - la fine che ha fatto Elia ed Enoch non si sa, secondo la Bibbia non sono morti e che fine hanno fatto non si sa - se li è presi il Signore. Gli israeliti pensavo che tornasse lui nel carro di fuoco. San Giovanni Battista come tempra gli assomigliava ed è stato - come Elia primo profeta - san Giovanni è stato l'ultimo che è stato sullo spartiacque tra l'AT e NT. San Giovanni Battista per umiltà dice io non sono...io sono voce. La voce non conta nulla, io sento la voce di X che parla, la voce è significativa se dietro di essa c'è un cervello che elabora concetti e li esprime e se io sto zitto - quando uno prega non parla con la voce, quello che conta è il pensiero e la volontà della persona. Se non ci fosse qualcuno che l'attiva la voce non serve a niente.

«Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore.."

Per incontarare il Signore c'è bisogno che qualcuno ci metta in condizione di prepararci. San Giovanni Battista battezza con acqua, il gesto di allacciare le scarpe è un gesto di un'umiliazione estrema e forse lo schiavo poteva slacciare le scarpe del padrone ma lavare i piedi no. San Giovanni Battista ha avuto successo quando ha portato tutti i suoi discepoli da Gesù, se c'è stato don X un parroco vede cosa ha fatto quando se ne va - tutto quello che ha lasciato un sacerdote tu lo devi vivere. La massima aspirazione è vedere una persona che ha incontrato il Signore e lo segue anche se cambia sacerdote.

5 discepoli in una giornata. «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». [39]Disse loro: «Venite e vedrete»....se noi seguiamo il Signore ricordiamo che Dio non ti dice le cose chiaramente in anticipo, Lui vuole da noi fiducia ed abbandono. Abramo fu chiamato da Dio a 90 per andare in un luogo sconosciuto. Noi vogliamo assicurare il nostro domani? Abbiamo sbagliato indirizzo, ci pensa Lui. E' l'unica cosa importante che chiede ai suoi figli. Sapere le cose prima del tempo non è necessario, l'importante è sapere che esiste. Seguire i 10 comandamenti ed essere Santi e più di questo non lo dice. Poi qualche volta fa qualche squarcio di luce ma Lui vuole che si sia da noi questa consegna.

Il Vangelo si propaga per comunicazione, ti prendo e ti porto. La diffusione (ecco perchè è importante la nostra piccola presenza e testimonianza), anche in una famiglia che è lontana da Dio, uno si avvicina a Dio, il Signore può usare quella persona (se risponde bene) per far arrivare gli altri. Se tu segui Gesù sicuramente attraverso di te Gesù chiama qualcun altro. Filippo prende e va (lo dicono specie i sinottici), quando Gesù chiama...subito. Se abbiamo una necessità prima si fa meglio è ma con Dio c'è sempre tempo. Con Dio è subito, subito i discepoli hanno seguito Gesù.

Gesù conosce i cuori e Natanaèle ne rimane colpito - una delle proprietà divine - Dio conosce delle cose di noi stessi che neanche noi conosciamo.

«In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo» Gesù / anticipazione della sua Passione.

INCONTRO BIBLICO DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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