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Un amore non descrivibile

"Ella ha testimoniato a Dio e agli uomini la più grande prova di amore che consiste nel sacrificare non la propria vita, ma la vita di Colui che più si ama. Solo un amore non descrivibile, non comprensibile, un amore senza dimensioni umane la fece capace di così grande sacrificio". Meditazioni durante la Corona dell'Addolorata, Sabato santo 2020

Contemplazione dei dolori della Madonna. La nostra rendenzione ha avuto vino in larga quantità (sangue di Gesù) ma una piccola parte (l'acqua) sono le lacrime della Madonna. I 7 dolori che la tradizione della Chiesa ha identificato una devozione che pochi conoscono. Apparizioni di Kibeho in Africa, la Madonna profetizzò la strage e in quel contesto raccomandò di pregare questa coroncina il martedì e venerdì per la conversione dei peccatori. Apparizione riconosciuta dalla Chiesa, si tratta di preghiera molto gradita ed efficace. Certamente i dolori della Madonna non sono stati 7, negli scritti della serva di Dio Luisa Piccarreta non ha patito 7 spade ma milioni di spade hanno trafitto il cuore della Madonna. Nella sacra Scrittura 7 è un numero santo. Diciamo Grazie alla Madonna perchè l'offerta di questi dolori fu una cooperazione alla nostra salvezza. Di per sè non era strettamente necessario, ma Dio voleva che Ella offrisse suo Figlio, Dio voleva che Lei stesse ai piedi della croce..Lui voleva che questo mare finito in quanto creature ma infinito ad intensità fosse unito alla nostra Redenzione.

("...Il principale messaggio dato a Maria Chiara Mukangango, una delle tre vedenti che agiscono nelle apparizioni riconosciute di Kibebo (Ruanda), gli fu dato il 6 marzo del 1982 e si riferisce alla recita del rosario dei sette dolori. Questo che non sostituisce il Rosario, divenne conosciuto dopo i secoli XIV e XV..." qua il sito )

Essendo un'esercizio penitenziale non c'è il Gloria al Padre finale ma si conclude con l'invocazione Regina dei Martiri ora pro nobis.

Nel Primo Dolore si contempla -- Maria Santissima che presenta Gesù bambino al Tempio e incontra il santo vecchio Simeone che le profetizza la «spada» del dolore

E' il Vangelo secondo Luca che riporta questo particolare, quando Simeone riconobbe il Messia promesso e lo salutò come Gloria d'Israele e che sarebbe stato la rovina e la resurrezione di molti e causa di dolori per sua Madre perchè il rifiuto di Gesù avrebbe lacerato e torturato il cuore di Maria Santissima. La Madonna sapeva bene che dire Fiat alla Concezione di Gesù Lei avrebbe avuto una grazia immensa ma - vale sempre la regola che dopo il peccato originale - ogni volta che c'è una grazia grossa c'è una croce grossa o croce grossa e poi grazia grossa e quindi Lei ebbe il dolore più grande che potesse vivere. la Rosa esprime questo mistero, questo inestricabile connubio tra gioia e dolore. Quando Simeone disse queste cose, Maria rinnovò quest'offerta generosa. Ella è anche la donna forte che rende forti coloro che chiedono il suo aiuto.

Nel Secondo Dolore si contempla -- Maria Santissima che fugge in Egitto per salvare Gesù bambino dalla morte

La fuga in Egitto. Le circostanze drammatiche, la famiglia di Nazareth si trovava in precarietà economica e andare a partorire nella precarietà assoluta e partorire in una stalla questo è. Non fanno neanche in tempo ad adattarsi un pò a questa situazione che San Giuseppe viene avvertito in sogno dall'Angelo di scappare immediatamente dalla furia satanica che aveva istigato Erode. La Madonna non sapeva cosa avrebbe trovato e quanto sarebbe durato il loro esilio, alla Madonna nessuno aveva detto nulla. Quanto Dio vuole. Qualcuno dice che sono rimasti 7 anni in Egitto. Ma quello che stava a cuore alla Madonna non era dove stava ma la Divina Volontà la portava altrove e Fiat nessun problema. Se Dio gli avesse chiesto di rimanere in Egitto 50 anni Lei lo avrebbe fatto. Ecco un'esempio di affidamento, è chiaro che la Madonna ha vissuto eroicamente abbandonandosi al Signore; come si risolvono certi problemi? Dio mi chiede questo sacrificio? E Dio mi darà la grazia per offrirgli questa prova o dolore. E Questo dolore è andato ad accumularsi al costo della nostra redenzione.

Nel Terzo Dolore si contempla -- Maria Santissima alla ricerca di Gesù ritrovato nel Tempio a Gerusalemme

Questo terzo dolore - a detta del don - suggerisce delle considerazioni molto attuali. Se ci pensiamo bene non è difficile formulare, Gesù si è sottratto volontariamente e di nascosto da Maria e San Giuseppe per un tempo determinato di tre giorni e la Madonna si ritrova senza Gesù. Questo sarebbe stato il podromo della sua morte. Cosa stiamo vivendo in concomitanza con questa pandemia? Gesù non c'è. Molte volte a Gesù lo hanno ignorato e cacciato dal cuore e adesso è Lui che si è sottratto. Il don pensa che il dolore di Maria, il Signore glielo abbia fatto vivere per riparare i molti a cui l'assenza di Gesù non importa nulla anzi sono solo di estromtterlo dalla loro vita. E il dolore immenso che ha vissuto come pensare che non vada a riparare la tanta indifferenza nei confronti del Signore? Non sarà che tra le cose dolorose ma importanti di questo tempo unico che stiamo vivendo non ci sia questo? Forse uno potrebbe offrire questo sacrificio che sta vivendo per riparare per coloro a cui non gliene importa nulla. Possiamo pensare che il Signore ci chieda questo sacrificio come il Signore lo chiese alla Madonna?

Nel Quarto Dolore si contempla -- Maria Santissima che incontra il Figlio Gesù sulla via del Calvario

La Tradizione immortalata nella 4° stazione della via crucis ci informa di questo incontro tra Maria e Gesù, episodio che ha ispirato artisti e registri ecc.. Mel Gibson nel suo film ha descritto bene questa scena nel suo film. La Madonna è colei che si fa vicino ad ogni sofferenza e situazione di croce (e qua bisogna ricordare la poesia del poeta romano Trilussa). In particolare per coloro che cadono nel peccato, la Madonna si fa vicina per rimetterci in piedi, e Lei anche nel più cattivo degli esseri umani vede un figlio e un'anima da salvare. Magari noi riuscissimo a prendere un pò da quel cuore e fare nostri i suoi sentimenti e vedere ogni essere umano una persona da salvare. Se ci mettessimo bene alla sua scuola impareremmo tante cose. Questo incontro per Lei è stato un dolore immenso. Era la morte del cuore. E doveva esserci per consolare Gesù e dimenticare il suo dolore e questa è la marcia in più che hanno le donne e le mamme e da cui dovremmo imparare.

Nel Quinto Dolore si contempla -- Maria SS Addolorata presente sul Calvario alla Crocifissione e Morte di Gesù.

Il don vorrebbe condividere con noi una cosa: la morte mistica di Maria al Calvario. La Madonna è stramorta nel cuore ed è rimasta viva solo a causa di un'intervento straordinario della grazia di Dio. Monsignor Ottavio Michelini (lo scritto si chiama Tu lo sai che ti amo --). Bisogna ascoltare la catechesi dal minuto 32:00 al 38:42. La Madonna ha un tipo di sacerdozio particolare che poteva fare soltanto Lei.

Nel Sesto Dolore si contempla -- Maria SS Addolorata che riceve tra le braccia Gesù deposto dalla Croce

Questa altra scena da contemplare e non sarebbe una scena da meditare e bisognerebbe farci 5 minuti di silenzio e rappresentarci con la nostra fantasia la scena. Ma non potremo mai immaginarci come era ridotto Nostro Signore, il don non sa come hanno fatto i santi o le persone mistiche a vederlo durante la passione e a rimanere vivi. Perchè leggendo vari scritti se ne leggono di tutti. Gesù era detrupato e distrutto e ciò che questo significava la Madonna l'ha capito molto bene, è ciò che il peccato aveva operato nella sua umanità. Se pensiamo al Cristo morto adagiato sulle braccia di Maria dobbiamo pensare a noi stessi, il peccato riduce la nostra anima in maniera peggiore rispetto a ciò che è accaduto a Gesù. Qualcuno dice che la Madonna non vide la trafittura del costato, solo che quando gli è stato messo in grembo e ha visto questa piaga aperta e ha visto il cuore trafitto di Gesù. Vedere il costato aperto e il cuore trafitto del Figlio, noi dobbiamo pensarci alla Madonna e farci quattro chiacchere con Lei. Come ha fatto a sopravviverere? Il don non fa nessuna fatica che se non ci fosse stato un'intervento divino la Madonna sarebbe morta a seduta stante di dolore, è grande ingratitudine non pensare ai dolori di Gesù e Lui è molto contento quando pensiamo attentamente ed intensamente a ciò che ha sofferto per noi. Ed è più contento che pensiamo intensamente ai dolori della Madonna e che la ringraziamo. Dobbiamo chidere al Signore di poter piangere a dirotto sui dolori di Gesù e di Maria che li hanno sofferti per noi e di sentirci un pò in colpa perchè gli unici due che non avrebbero dovuto conoscere il dolore hanno conosciuto un dolore che nemmeno tutte le sofferenze di tutti i membri della razza umana passata, presenti e futuri non equivalgono assolutamente. E se ci sentiamo con il cuore di ghiaccio, dobbiamo pregare il Signore che ci dia un cuore capace di compatire e di ringraziarli davvero perchè se lo meritano. Ecco perchè Gesù e la Madonna sono offesi dall'indifferenza, non si può e non si deve.

Nel Settimo Dolore si contempla -- Maria Santissima che depone Gesù morto nel sepolcro

Fu questo un'altro momento di distacco dolorosissimo da Gesù. Ci sono distacchi che la Madonna ha dovuto vivere da Gesù, al momento della vita pubblica, al momento della sua morte, al momento dell'Ascesa al Cielo di Gesù. E anche qua ha detto Fiat. La Madonna ha conservato ed esercitato la fede per tutti. Chi lo desidera può potrarre il digiuno anche il sabato santo e finisce alla veglia di Pasqua. La tradizione delle quaranta ore, Gesù è rimasto secondo la Tradizione 40 ore nel sepolcro.



(Un'altra catechesi di Don Leonardo Maria Pompei è a questo indirizzo)

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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