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Senza eucaristia non si può vivere

Lo spettacolare sesto capitolo del Vangelo di san Giovanni: la moltiplicazione dei pani, il cammino di Gesù sulle acque e il discorso sul pane vivo disceso dal Cielo nella sinagoga di Cafarnao. Lettura, esegesi ed interpretazione tutta eucaristica. Significato eucaristico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (anche in relazione alla Pasqua ebraica), riferimento eucaristico del segno del cammino sulle acque e pane vivo come compimento del tipo della manna ebraica. Incontro biblico sul Vangelo di Giovanni, Martedì 10 Novembre 2020

(L'ultimo incontro fu Voi non Volete la Vita - cercate con l'etichetta Incontro biblico)

Riassunto delle puntate precedenti: il Vangelo di san Giovanni è distinto in due grandi libri: il libro dei segni e il libro dell'ora e siamo arrivati al discorso dell'opera del Figlio. Nel Vangelo di san Giovanni vengono alternati i segni ai discorsi di Gesù. Segni che sono miracoli significativi di qualcosa più grande e poi discorsi di Gesù a volte polemici altre volte di carattere dottrinale, è un piccolo capolavoro di teologia.

Ci sono alcuni temi (pochi) che accomunano tutti i Vangeli, la moltiplicazione dei Pani è uno di questi (san Giovanni 6 ndr) che è intervellato da Gesù che cammina sulle acque e il discorso sull'Eucarestia (sinagoga di Cafarnao). Lettura del don del 6 Capitolo. (Il don ha una schermata per visualizzare la versione in greco del Vangelo e quella in Italiano).

La Moltiplicazione dei Pani, per alcuni termini che Gesù usa è un chiaro miracolo che ha dei riferimenti all'Eucarestia. Il linguaggio che usa Gesù è un linguaggio eucaristico. San Giovanni scrive il Vangelo molto avanti e si era già consumata una scissione, all'inizio c'era la fase giudaico-cristiana (fondamentalmente i convertiti erano quasi tutti giudei tra cui gli apostoli). Poi san Paolo inizia a predicare ed iniziano ad arrivare anche i pagani ed invece gli ebrei dissidenti che non credevano hanno iniziato a fare barricate. Poi c'è il miracolo di Gesù che cammina sul mare in tempesta che sta incanalato tra la moltiplicazione dei pani e il discorso. Che significa? Guarda che ciò che riguarda l'Eucarestia ha che fare con la moltiplicazione dei pani ma con Gesù sulle acque, capire bene la forza dell'Eucarestia vuol dire capire cosa significa camminare sulle acque e poi il discorso del pane vivo. Discorso poi sulla Manna disceso dal Cielo. Qua Gesù fa un'interpretazione, molte cose che sono successe nell'antico testamento erano tipo o figura di altre che sarebbero successe nel NT. Isacco che sale con la legna sulle spalle, Abramo che vuole sacrificarlo e poi Dio che ferma il braccio...chi era Isacco? La figura di Cristo che saliva con la croce. Chi era la figura di Re Davide? La figura della regalità di Cristo, chi era Giuseppe venduto dai fratelli in Egitto? Gesù è stato venduto per trenta denari e perseguitato come i profeti. E la manna dal Cielo era un'alimento corporale...l'Eucarestia è un'alimento che viene dal cielo (la Manna che prefigura l'Eucarestia).

Il contesto della moltiplicazione dei pani è un contesto molto simile al contesto delle beatitudini secondo san Matteo ("..Dopo questi fatti, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 2e lo seguiva una grande folla...") se si prende il capitolo 5 di Matteo si vedrà che quando Gesù sale sul monte e c'era un sacco di gente che gli stava dietro. ("..1Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli...") e predica la Magna Carta del Vangelo. Se uno prende Matteo 5 e Giovanni 6 fa la Messa. Prima Gesù parla e poi agisce. Gesù insegna, non a parole ma con i fatti, il miracolo della moltiplicazione dei pani non serve a riempire la pancia (anche quello) ma poi cosa dirà Gesù?

"..«In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati..." Gesù

La nostra capoccia tragica che anche quando ci avviciniamo al Signore, dice: fammi trovare lavoro, guariscimi dal coronavirus, guarisci da questa malattia, fammi sposare, ecc... per carità, tutte cose buone ma chi è che li chiede: dammi il pane vivo disceso dal cielo o dammi la vita eterna? Tra l'altro era vicina la Pasqua, la Messa è stata celebrata durante la cena pasquale, nella pasqua s'immolava l'agnello pasquale (esodo dall'Egitto) e Gesù è il vero agnello che ha tolto i peccati dal mondo. Gli agnelli degli ebrei era ancora una figura di Gesù.

Anche gli apostoli, Gesù cerca di portarli in alto, ma questi rimangono in basso. Discorso con Nicodemo, c'è sempre questa ironia giovannea. Gesù vola in alto e gli altri sono ancora a terra. C'è questo contrasto tipico di questo vangelo e Gesù ha provocato Filippo: "..5Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 6Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere..." Un denaro era la paga di un'operaio alla giornata. Vuol dire 50 euro (all'incirca) quindi 2000€ di pane.

"...C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?»

Il Pane Gesù lo ha scelto per l'Eucarestia, il numero 5 sono le 5 piaghe e i pesci...il pesce

Scrivendo in latino egli riporta il nome greco del pesce – ichtys – che era già utilizzato come acrostico della confessione cristologica associata al nome di Gesù: Iesoùs CHristòs THeoù Yiòs Sotèr (traslitterato in caratteri latini), che tradotto significa: «Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore». (da Famiglia Cristiana)

I primi cristiani segnavano le tombe con il pesce. Quali sono le due nature di Gesù? 2 come i 2 pesci.Figlio di Dio fatto Uomo.

"..11Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. .." richiamo esplicito a quelle che sarebbero diventate le parole della Consacrazione. 12 Canestri, quante sono le tribù di Israele? 12. Il popolo dell'Antica Alleanza avanza questo pane perchè ancora loro non lo vogliono ma è pronto per quanto i nostri fratelli ebrei (è una profezia biblica, è solo questione di tempo) e saranno gli ultimi che queste benedette sporte se le mangeranno con noi. Noi vorremmo che Nostro Signore ci risolva i problemi sul pianeta terra, ma non funziona così. Dio ci risolverà i problemi della vita terrena ma ci darà la forza per affrontarli cominciandosi a proiettare per la vita del Cielo. I problemi della vita terrena non risolveranno il fatto che un giorno noi moriremo, ci sono problemi più profondi e più importanti.

La tempesta sedata

"..16Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare, 17salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; 18il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. 19Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. 20Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». 21Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti..."

Prima reazione, la fobia, la paura proprio forte e Gesù li rasserena: sono Io (in greco c'è scritto Io sono, Esodo 3:16 ...Io-Sono si rivela a Mosè). Quando Gesù dice Io sono, cioè io sono Dio, state tranquilli e significa che quando le acque della nostra vita si agitano (sempre) non dobbiamo avere nessuna paura. Perchè Dio è con noi,..in che senso? Tra la moltiplicazione dei pani e il discorso. Moltiplicazione dei pani, Gesù che cammina sulle acque (Io Sono, non vi preoccupate) e lo prendono sulla barca ed essa tocca riva.

Non è tanto il miracolo, gli esseri umani sono attacci a vedere le cose. Ma il significato? E' più importante che tu capisca il significato e farlo mio di quello che è successo. Nostro Signore quando fa le cose, le fa in grande, non è uno spilorcio ma se ti deve dare da mangiare ti fa fare una bella magnata.

26Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo»

Gesù dice che l'unico problema della vita non è avere la panza piena, anche la Chiesa predica e fa la carità perchè se uno ha fame deve mangiare ma la Chiesa non ha mai fatto solo questo. Ricordati che però hai un'anima e che anch'essa mangia, e che deve mangiare più del corpo. Di conseguenza chi non fa l'eucarestia fa morire l'anima come morirebbe il corpo se tu non mangiassi mai il cibo materiale. Il cosidetto precetto Pasquale nacque perchè i fedeli la comunione non la facevano più. La legge della Chiesa impone la Comunione a Pasqua e il viatico in punto di morte, perchè se vai al di sotto di questo metti a repentaglio la tua anima. Gesù poi dirà: Dio non fa cose inutili.

"..29Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato»..

L'unica cosa da fare in san Giovanni è credere in Gesù e il peccato unico è non credere in Gesù (e poi a discesa arrivano tutti gli altri peccati), per passare dalla materialità di un'atto al suo significato devi averci la fede. Al termine della consacrazione, il sacerdote dice: mistero della fede, quello che tu vedi è diverso da quello che è. Tu in una stanza vedi un numero X di persone, ma minimo devi moltiplicare per 2 perchè almeno ci sta un'angelo custode a testa. I preti si dice che ne hanno di più. Qualcuno ha mai visto gli angeli? Quando si celebra la Messa, sotto l'altare ci stanno le anime del Purgatorio che per loro è un refrigerio.

0Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? 31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo»

e Gesù riprende il discorso perchè non hanno capito: E' stato Dio che ha dato la Manna dal Cielo, ma il Pane quello vero è quello che il Padre vi darà (sono io).

"..35Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!.." dire chi questo o beati coloro che hanno fame e sete della giustizia....fare la giustizia significa fare ciò che Dio vuole cioè essere santo. Chi fa bene la comunione sicuramente diventa santo ed appaga i desideri più profondo dell'anima e non del corpo. E poi Gesù introduce un mistero: il Padre dà delle grazie e dei doni e tutto quello che Dio consegna a Gesù e anche sul discorso del pane del cielo..si produce una spaccatura e contrasto tra il disegno salvifico di Dio che vorrebbe salvare tutti e la risposta delle persone che o tradiscono, o si ritraggono, o si scandalizzano, o si perverte o si allontana. Noi non dobbiamo crogiolarsi al pensiero che Dio ci voglia tutti salvi...allora è fatta. No. Perchè se in questa dinamica tu non la corrispondi, non l'accogli questa cosa non si compirà. Non esistono autmatismi da burattinai.

42E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».

L'umano pensare: veramente a me sembra che tu sia un'uomo come gli altri. E dovremmo pensarci anche noi: i giudei non sapevano tutto su Gesù (che c'era stato un'annuncio angelico ecc...) e la Redenzione (dice san Leone Magno) era una trappola ordita al diavolo. Non doveva sapere che era il Figlio di Dio fatto uomo perchè altrimenti non avrebbe permesso la Redenzione. Per ingannarlo bene poteva dire che era il figlo di Giuseppe e di Maria. Giuseppe era il padre putativo (ma non aggiunge il fatto che era putativo). Poi Gesù incalza dicendo: "...43Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. 44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre..." attenzione a non fare discorsi umani. Non ti mettere davanti a Gesù con una logica appiattita sull'umano altrimenti starai fuori.

Nei miracoli eucarestici l'ostia si è trasformata in carne, in particolare il cuore.

"...53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno»..."

I romani erano scandalizzati perchè per loro i cristiani erano cannibiali i quali mangiavano le carni di un certo Cristo.

"..se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.." non vita biologica ma vita spirituale. L'Eucarestia è pegno di vita eterna e nell'ultimo giorno la persona sarà resuscitata per la vita eterna.

Noi non possiamo vivere per Gesù senza eucarestia.

"..«Questo vi scandalizza? 62E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? 63È lo Spirito che dà la vita,.." bisogna elevarsi se no altrimenti Gesù non si capisce. Da una parte il Padre li manda tutti quanti da Gesù, ma dall'altro gli consente di capire cosa Lui dice a coloro che si aprono o hanno delle disposizioni buone e non mettono barrere a priori. E alla fine Gesù perde un sacco di discepoli, versetto 66Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui...." del capitolo 6 (il numero del maligno). Infine di fronte allo smarrimento del mondo, parla il Papa "..68Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.." un modo indiretto per cui san Giovanni loda ed esalta la figura del Papa. E poi conclusione drammatica: Giuda era stato scelto eppure non basta essere battezzati, preti, frati, cardinali, ecc... la nostra libertà rimane sempre integra e tocca noi decidere di essere santi. Mi accadrà se vivrò l'Eucarestia per Gesù.

INCONTRO BIBLICO DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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