I gradi di essere in cui è distinta e suddivisa la Creazione. Il peccato e il male non appartengono di per sé alla natura umana, ma sono entrati in essa come conseguenze di libere scelte (ovviamente sbagliate). Cosa dice e insegna la Rivelazione sulla Creazione e sulla storia della salvezza. Approfondimento della conformazione dell'uomo: la sua anima, le sue facoltà spirituali (intelletto, volontà e memoria) e il grande dono della libertà. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", diciassettesima puntata, Venerdì 7 Maggio 2021
Di quello che siamo agli occhi di Dio. La puntata precedente (Chi sono io agli occhi di Dio) è assolutamente indispensabile, perchè la nostra percezione non può non passare attrverso tutto questo, non possiamo e non dobbiamo e non vogliamo permetterci di crogiolarci in una visione negativa, decadente, deprimente e distruttiva di noi stessi. Il passaggio da comprendere è che tutto ciò che ci portiamo dietro di storto, dobbiamo acquisire un concetto fondamentale: il male non ci appartiene. Come mai il Signore ha condiviso tutto con noi eccetto il peccato? Che uomo è una persona che non ha condiviso il peccato? Il peccato fa parte della nostra natura? Il male ha qualcosa a che fare con la nostra natura o è come una sorte di parassita - come le zecche, gli animali non riescono a togliersi da soli le zecche - noi dobbiamo percepire il male che c'è in noi, sia come male ricevuto o commesso o che ci ritroviamo come un qualcosa che non ci appartiene. Purtroppo ce ne dobbiamo fare i conti. Fare nostro il male con la nostra volontà è un disastro. Il don sta parlando del livello profondo, del livello ontologico, se alla natura umana non appartenesse il male Gesù e la Madonna sarebbero due estranei. Siamo noi a non essere veramente uomini e donne o Gesù e Maria? Molta gente pensa che la fede e la religione sia un qualcosa che ti porti fuori dal mondo - quando uno è un pò praticante - o ha una visione superficiale di essa e poi c'è qualcuno che fa della fede un compartimento stagno: la vita è una cosa poi ogni tanto uno apre una finestrella con cui si affaccia - dice una preghiera, entra in Chiesa, partecipa a quella bella funziona, ma rimane come un qualcosa di sporadico che non ha nulla a che fare con la vita. Un sacco di gente pensa che la fede e la vita non hanno nulla a che fare, la religione è un'altra cosa rispetto alla vita - io posso essere religioso ma la vita è un'altra cosa. Noi pensiamo questo?
San Giovanni Paolo II - mettendosi dentro la Tradizione della Chiesa - affermava che l'uomo ritrova sè stesso alla luce del Verbo fatto carne. Se noi faremo questo percorso, noi troveremo il nostro vero Io, tu troverai te stesso e sarai contento di trovare te stesso. Se noi conoscessimo veramente chi siamo, moriremmo di gioia. C'è qualche fonte (apparizione privata? Mistico? non si sa quale) che dice che se noi conoscessimo il nostro nome nuovo che riceveremo in Paradiso, moriremmo di gioia. Non arriveremo a tanto ma a qualcosa sì e trovando noi stessi troveremo anche ogni essere umano. Il grande comandamento (dopo l'amare il Signore) è amerai il prossimo tuo come te stesso. Noi non potremo mai amare noi stessi e amore il prossimo come ci ha amato Gesù - certo noi dobbiamo tendere a questo. Gesù ci dice di tendere alla perfezione, per quanto santo potremmo diventare c'è sempre qualcosa da aggiungere. Non pensare mai di essere arrivato. Per quanto tu possa pensare di amare il prossimo, come ci ha amato Gesù non ci siamo arrivati, vai oltre perchè Gesù vede in noi quello che nessuno può vedere perchè è Dio, vede quello che sono io veramente.
Noi oggi non siamo più quello che siamo stati pensati, perchè noi viviamo in uno stato di natura decaduta; rovinata non distrutta ma parecchio messa male. Noi dobbiamo confrontarci con queste cose che il don ci darà, sono delle risposte di fede e la fede è una scelta provocata da Dio che chiama in causa la nostra libera volontà. Ci voglio credere o no? Pascal diceva che la fede è una scommessa. Il don seguirà un pochino ciò che disse San Tommaso d'Aquino. Se uno si leggesse san Giovanni della Croce o santa Teresa d'Avila non capisce nulla se non legge san Tommaso d'Aquino.
Ci sono dei gradi di essere differenti. Dio è puro spirito, dalla rivelazione cristiana sappiamo che è Uno e Trino, che vive in un Regno di Luce e di Gloria infinita che non possiamo definire e sappiamo che le prime creature erano molto simile a Lui: i puri spiriti o gli Angeli. Angeli che secondo la Tradizione della Chiesa accettata sono divisi in 9 cori dal più grande al più piccolo. Sappiamo che ci fu un problema grosso: gli Angeli furono sottoposti ad una prova di fedeltà a Dio, alcuni superarono la prova e altri si pervertirono capeggiati dal principe degli angeli il cui nome prima di cadere era Lucifero. E si pervertirono, il male dentro l'orizzonte della fede ha questa genesi: il male è stato un'atto volontario prima che umano angelico. Con una grande differenza: un puro spirito, al primo atto che compie volontario cosa succede? L'atto che compie lo determina in eterno. Perchè secondo la fede non si può pregare per la conversione dei demoni? Perchè non si può pregare per le anime dannate? Perchè queste creature non possono più tornare buone. Dio dovrebbe distruggerle e rifarle ex novo. Una volta che la volontà di un puro spirito si è portata su una cosa cattiva, non se ne può più distaccare - quando noi facciamo qualcosa di male spesso e volentieri la campanella della coscienza suona, ma è anche vero che possiamo fare ragionamenti astrusi, noi non siamo mai sicuri al 100% che una cosa che è male lo sia anche perchè gli effetti di quel male fatto noi non li vediamo in maniera immediata ed evidente. Se uno dice una bestemmia non gli crolla subito il mondo in testa (esempio) e magari si inizia a giustificare, altra cosa: se noi avessimo un'idea adeguata non ci sogneremmo mai di offendere il Signore ma Dio ci dà un comandamento e dovrebbe in teoria bastare a fermarci se avessimo la fede. L'angelo - per assurdo - tutte le bestemmie che dice il diavolo le fa sapendo bene cosa fa e lo fa lo stesso. La malizia pura degli spiriti cattivi è allo stato puro, è fare il male con occhi aperti al 100%, non solo ma fanno il male rendendosi conto di tutti i macelli che comporterà quella cosa. Una scelta di questo genere, determina una tale adesione della volontà (angelica) a quella cosa perversa che è peggio che se tu attaccassi una cosa con il cemento. Noi esseri umani ci possiamo convertire perchè non siamo puri spiriti e la nostra anima è unita al corpo. Fino a quando siamno nel corpo, il nostro intelletto funziona attraverso l'organo del cervello. Questo fatto determina una imperfezione strutturale, io non è che colgo tutte le cose nel loro assieme con tutti annessi e connessi. Noi conosciamo in maniera deduttiva e raziocinante e a fatica e quindi se faccio qualcosa di male, che lo percepisco come male, se lo percepiscono sono colpevole, ma la mia volontà non si è attacca a quel male in modo indissolubile. Ecco perchè non dobbiamo mai giudicare nessuno perchè la creatura apparentemente più malvagia può convertirsi fino a quando rimane sulla terra.
Dopo aver creato gli angeli, viene creato l'uomo. Anche l'uomo - secondo la Genesi - le cosa fondamentali: la teologia cattolica sa com'era prima, la caduta dell'uomo è stata provocata dagli spiriti malvigi i quali hanno come fine la corruzione del genere umano, di trascinare tutte le creatura capaci di godere la felicità e la beatitudine che Dio è e dà ai suoi servi fedeli nella loro rovina. Non hanno altro scopo che questo. Se noi sapessimo quanto male ci vogliono, rimarremmo spaventati a morte. L'uomo creato perfetto, dopo la caduta ha iniziato un percorso di involuzione progressiva, fino ad arrivare al punto che Dio si pente di aver creato l'uomo. Con il diluvio universale c'è un'azzeramento, c'è una ripartenza, viene conservata la parte sana di ogni specie vivente e si ricomincia dopo la torre di Babele la storia della Salvezza. Questo è il quadro generale. Quando parleremo dell'uomo, dobbiamo vedere com'è l'uomo in sè stesso, com'era stato posto da Dio nella condizione natura integra e com'è la natura decaduta e la nostra natura decaduta peggiora sempre di più tutto quello che abbiamo visto nelle puntate precedenti (ferite ricevute ecc...).
La fede non è qualcosa di strano. Nostro Signore è venuto a Salvarci e la sua presenza ha una capacità salvatrice, Dio è salvatore di ogni uomo e di tutto l'uomo (sentimenti, della sua esistenza, ecc...). Dio puro spirito eterno, increato ed immortale, i puri spiriti angelici sono entità create, anche se hanno un grado di perfezione notevole, e poi ci sono gli esseri umani. Siamo esseri spirituali fusi con la materia, spiriti incarnati, unione sostanziale tra anima e corpo. Sotto di noi c'è il regno animale che si distingue da noi per il fatto che gli animali non hanno un'anima spirituale creata da Dio, non hanno le facoltà dell'anima superiori e non sono capaci di Dio. Non hanno una liberta volontà e non hanno un'intelligenza se non nelle forme in forza delle loro facoltà inferiori. Sotto gli animali c'è il Regno vegetale e sotto il regno vegetale c'è il mondo della materia inerte (organica ed inorganica). L'uomo è il microcosmo, gli angeli non hanno nulla a che fare con il mondo materiale, dentro il grando di essere l'umano, Dio è diventato Uomo perchè tutti i gradi di essere creati da Dio sono contenuti: in noi c'è il grado spirituale che ce l'hanno anche loro, abbiamo le facoltà che hanno gli animali, sentimenti, passioni, 5 sensi, io cresco come crescono le piante e dentro di me c'è la materia materia. Quando ci tagliamo i capelli non sentiamo dolore. Quindi il Verbo si è fatto uomo e lo avrebbe fatto anche se non avesse peccato perchè unendo il microcosmo nell'uomo con la sua natura divina, Dio avrebbe preso tutto ciò che aveva creato e lo avrebbe portato alla massima unione con la Divinità.
A completare, l'opera della Redenzione, Gesù ha preso un'umanità riportata allo stato puro, ha preso simile a quella del peccato - l'uomo nello stato di natura integra non era soggetto alla sofferenza e alla morte - Gesù ha sofferto non per cause naturali ed è morto - in quanto innocente avrebbe potuto sottrarsi ma ha voluto soffrirle. La Madonna non ha vissuto la morte come la vivremo noi. Anche la Madonna è stata creata in natura integra. La Redenzione significa ridarci la possibilità di percorrere un cammino che ci liberi gradualmente da larga parte del male di cui siamo circondati ma non dalle conseguenze di esso. La morte, prove e sofferenze rimangono. Queste cose finiranno con la Parusia e il ritorno di Cristo e la resurrezione dei corpi. I martiri sono morti per queste cose. Pensiamo che siano favole? Leggende? Storie? Un momento come il mondo lo ha vissuo (Covid - epidemia), il don entrano in causa le cose di cui abbiamo parlato stasera o no? Se uno affronta una prova del genere con questo bagaglio di fede non è che fa l'incosciente ma la vive diversamente. Per noi cristiani la vita fisica è sacra ed è involabile (è Dio che decide quando inizia e finisce) però la vita sulla terra per noi non è un'assoluto. I Santi si offrivano al Signore ecc.. ma se fossero morti la sera ci avrebbero messo 40 firme. Se la morte dovesse bussare alla porta della nosta casa ci prenderebbe la paura? La fede vissuta è una cosa straordinaria, gli eroi della società civile hanno fatto quello che hanno fatto perchè ci credevano, anche le persone che hanno compiuto nefandezze - quanta gente ha creduto in buona fede alle ideologie dei regimi totalitari? E che cosa sono stati capace di fare? Le cose in cui crediamo sono le molle della nostra esistenza. Noi abbiamo fiumi di martiri... ci sono delle cose allucinante che hanno vissuto; il martirologio del 1962 si desciveva alcuni dettagli dei martiri.
L'uomo. Alcune cose le sappiamo già. Nella puntata precedente abbiamo visto la perla preziosa che noi siamo. E Dio ha dato tutto per te. L'anima è quella parte di noi immateriale che viene da Dio. Direttamente da Lui e non viene da papà e mamma. Questa gemma preziosissima capace di godere di Dio stesso è dotata di alcune facoltà o potenze spirituali che sono: intelletto, la capacità di comprendere, di formulare concetti, è grazie all'intelletto che noi parliamo. Lei si muove in base alle conoscenze che ha: la Volontà, noi prendiamo delle decisioni, facciamo una cosa piuttosto che un'altra e aiutati da un'altra risorsa: la memoria. Se tu hai un cagnolino fai una carezza, quel cagnolino se la ricorda per tutta la vita. L'insieme di queste tre facoltà, l'anima non si identifica con queste tre ma si esprime e si relaziona principalmente con queste tre facoltà. Molta gente si chiede perchè Dio ha permesso agli angeli e agli uomini di peccare: risposta che possiamo darci è una sola in questo mondo: se Dio vuole creare qualcuno che è a sua immagine e somiglianza, Dio è l'essere libero per antonomasia. Dio non è costretto da niente e da nessuno, ecco perchè la custodia della libertà è un valore primordiale perchè è un bene che Dio stesso tutela. La libertà è stata la dannazione per lucifero e i suoi seguaci. O Dio non creava qualcuno a sua immagine e somiglianza come gli animali che non sono realemte liberi, agiscono in base agli istinti e noi no. Noi possiamo essere dominati dagli istanti ma noi possiamo dominarli. Gli istinti li possiamo dominare o no? Possiamo accettare che la nostra vita sia dominata dagli istinti anche quando questi portassero a degradazioni di ogni sorta? Noi siamo liberi..solo Dio sa esercitare la libertà senza errori e ogni essere creato, per quanto perfetto o perfetti siano, sono esseri limitati, percui non è strutturalmente perfetissimo e deve essere collegato con la fonte della libertà perchè non si sbagli. La prova di Adamo e degli Angeli - ci sono delle ipotesi - il minimo comun denominatore è: tu devi scegliere di rimanere con te. Posso staccarmi, ma staccarsi è la fine, ma se io non potessi staccarmi non sarei realmente liberi e se non fossimo tali non saremmo ad immagine di Dio e quindi di goderlo. I gattini che il don ha dentro casa sono belli ma tra 20 anni la loro vita cesserà. La loro anima non vedrà Dio. Secondo il don in Paradiso ci sono gli animali non perchè hanno l'anima ma perchè sono perfezioni create dove c'è una scintilla divina. Godere di Dio e di quello che Lui è non lo potranno fare come noi, non essendo a somiglianza di Dio non hanno la possibilità -- gli animali obbediscono a Dio come tutti gli enti creati - nessuno sgarra. I disobeddienti siamo noi. Siamo gli unici che possiamo disobbedirlo. Non possono distaccarsi da ciò che sono, un computer non può distaccarsi dal software. Noi no.
Noi stiamo facendo un percorso che ci deve portare a vivere veramente e sopratutto a fare delle scelte e con chi sono io per Dio e chi sono io per me? Io non diventerò veramente uomo se non farò funzionare bene l'intelletto - non prendere lauree - ma anche su questioni etiche, esistenziali, sulla conoscenza di Dio, sulla conoscenza di fede, ecc.. io devo imparare a prendermi della responsabilità. Io devo imparare ad esercita la libertà in maniera adeguata. Io devo imparare a rimanere stretto con il Signore altrimenti combino guai e capirò il senso delle parole di Gesù, - io posso fare come mi pare: manifestazione del libero arbitrio, ma mi posso compiere delle scelte sbagliate e farmi male. Essere liberi vuol dire usare sempre bene la libertà che Dio mi ha dato. Significa scrivermi una vita felice ed è un'altra cosa.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Di quello che siamo agli occhi di Dio. La puntata precedente (Chi sono io agli occhi di Dio) è assolutamente indispensabile, perchè la nostra percezione non può non passare attrverso tutto questo, non possiamo e non dobbiamo e non vogliamo permetterci di crogiolarci in una visione negativa, decadente, deprimente e distruttiva di noi stessi. Il passaggio da comprendere è che tutto ciò che ci portiamo dietro di storto, dobbiamo acquisire un concetto fondamentale: il male non ci appartiene. Come mai il Signore ha condiviso tutto con noi eccetto il peccato? Che uomo è una persona che non ha condiviso il peccato? Il peccato fa parte della nostra natura? Il male ha qualcosa a che fare con la nostra natura o è come una sorte di parassita - come le zecche, gli animali non riescono a togliersi da soli le zecche - noi dobbiamo percepire il male che c'è in noi, sia come male ricevuto o commesso o che ci ritroviamo come un qualcosa che non ci appartiene. Purtroppo ce ne dobbiamo fare i conti. Fare nostro il male con la nostra volontà è un disastro. Il don sta parlando del livello profondo, del livello ontologico, se alla natura umana non appartenesse il male Gesù e la Madonna sarebbero due estranei. Siamo noi a non essere veramente uomini e donne o Gesù e Maria? Molta gente pensa che la fede e la religione sia un qualcosa che ti porti fuori dal mondo - quando uno è un pò praticante - o ha una visione superficiale di essa e poi c'è qualcuno che fa della fede un compartimento stagno: la vita è una cosa poi ogni tanto uno apre una finestrella con cui si affaccia - dice una preghiera, entra in Chiesa, partecipa a quella bella funziona, ma rimane come un qualcosa di sporadico che non ha nulla a che fare con la vita. Un sacco di gente pensa che la fede e la vita non hanno nulla a che fare, la religione è un'altra cosa rispetto alla vita - io posso essere religioso ma la vita è un'altra cosa. Noi pensiamo questo?
San Giovanni Paolo II - mettendosi dentro la Tradizione della Chiesa - affermava che l'uomo ritrova sè stesso alla luce del Verbo fatto carne. Se noi faremo questo percorso, noi troveremo il nostro vero Io, tu troverai te stesso e sarai contento di trovare te stesso. Se noi conoscessimo veramente chi siamo, moriremmo di gioia. C'è qualche fonte (apparizione privata? Mistico? non si sa quale) che dice che se noi conoscessimo il nostro nome nuovo che riceveremo in Paradiso, moriremmo di gioia. Non arriveremo a tanto ma a qualcosa sì e trovando noi stessi troveremo anche ogni essere umano. Il grande comandamento (dopo l'amare il Signore) è amerai il prossimo tuo come te stesso. Noi non potremo mai amare noi stessi e amore il prossimo come ci ha amato Gesù - certo noi dobbiamo tendere a questo. Gesù ci dice di tendere alla perfezione, per quanto santo potremmo diventare c'è sempre qualcosa da aggiungere. Non pensare mai di essere arrivato. Per quanto tu possa pensare di amare il prossimo, come ci ha amato Gesù non ci siamo arrivati, vai oltre perchè Gesù vede in noi quello che nessuno può vedere perchè è Dio, vede quello che sono io veramente.
Noi oggi non siamo più quello che siamo stati pensati, perchè noi viviamo in uno stato di natura decaduta; rovinata non distrutta ma parecchio messa male. Noi dobbiamo confrontarci con queste cose che il don ci darà, sono delle risposte di fede e la fede è una scelta provocata da Dio che chiama in causa la nostra libera volontà. Ci voglio credere o no? Pascal diceva che la fede è una scommessa. Il don seguirà un pochino ciò che disse San Tommaso d'Aquino. Se uno si leggesse san Giovanni della Croce o santa Teresa d'Avila non capisce nulla se non legge san Tommaso d'Aquino.
Ci sono dei gradi di essere differenti. Dio è puro spirito, dalla rivelazione cristiana sappiamo che è Uno e Trino, che vive in un Regno di Luce e di Gloria infinita che non possiamo definire e sappiamo che le prime creature erano molto simile a Lui: i puri spiriti o gli Angeli. Angeli che secondo la Tradizione della Chiesa accettata sono divisi in 9 cori dal più grande al più piccolo. Sappiamo che ci fu un problema grosso: gli Angeli furono sottoposti ad una prova di fedeltà a Dio, alcuni superarono la prova e altri si pervertirono capeggiati dal principe degli angeli il cui nome prima di cadere era Lucifero. E si pervertirono, il male dentro l'orizzonte della fede ha questa genesi: il male è stato un'atto volontario prima che umano angelico. Con una grande differenza: un puro spirito, al primo atto che compie volontario cosa succede? L'atto che compie lo determina in eterno. Perchè secondo la fede non si può pregare per la conversione dei demoni? Perchè non si può pregare per le anime dannate? Perchè queste creature non possono più tornare buone. Dio dovrebbe distruggerle e rifarle ex novo. Una volta che la volontà di un puro spirito si è portata su una cosa cattiva, non se ne può più distaccare - quando noi facciamo qualcosa di male spesso e volentieri la campanella della coscienza suona, ma è anche vero che possiamo fare ragionamenti astrusi, noi non siamo mai sicuri al 100% che una cosa che è male lo sia anche perchè gli effetti di quel male fatto noi non li vediamo in maniera immediata ed evidente. Se uno dice una bestemmia non gli crolla subito il mondo in testa (esempio) e magari si inizia a giustificare, altra cosa: se noi avessimo un'idea adeguata non ci sogneremmo mai di offendere il Signore ma Dio ci dà un comandamento e dovrebbe in teoria bastare a fermarci se avessimo la fede. L'angelo - per assurdo - tutte le bestemmie che dice il diavolo le fa sapendo bene cosa fa e lo fa lo stesso. La malizia pura degli spiriti cattivi è allo stato puro, è fare il male con occhi aperti al 100%, non solo ma fanno il male rendendosi conto di tutti i macelli che comporterà quella cosa. Una scelta di questo genere, determina una tale adesione della volontà (angelica) a quella cosa perversa che è peggio che se tu attaccassi una cosa con il cemento. Noi esseri umani ci possiamo convertire perchè non siamo puri spiriti e la nostra anima è unita al corpo. Fino a quando siamno nel corpo, il nostro intelletto funziona attraverso l'organo del cervello. Questo fatto determina una imperfezione strutturale, io non è che colgo tutte le cose nel loro assieme con tutti annessi e connessi. Noi conosciamo in maniera deduttiva e raziocinante e a fatica e quindi se faccio qualcosa di male, che lo percepisco come male, se lo percepiscono sono colpevole, ma la mia volontà non si è attacca a quel male in modo indissolubile. Ecco perchè non dobbiamo mai giudicare nessuno perchè la creatura apparentemente più malvagia può convertirsi fino a quando rimane sulla terra.
Dopo aver creato gli angeli, viene creato l'uomo. Anche l'uomo - secondo la Genesi - le cosa fondamentali: la teologia cattolica sa com'era prima, la caduta dell'uomo è stata provocata dagli spiriti malvigi i quali hanno come fine la corruzione del genere umano, di trascinare tutte le creatura capaci di godere la felicità e la beatitudine che Dio è e dà ai suoi servi fedeli nella loro rovina. Non hanno altro scopo che questo. Se noi sapessimo quanto male ci vogliono, rimarremmo spaventati a morte. L'uomo creato perfetto, dopo la caduta ha iniziato un percorso di involuzione progressiva, fino ad arrivare al punto che Dio si pente di aver creato l'uomo. Con il diluvio universale c'è un'azzeramento, c'è una ripartenza, viene conservata la parte sana di ogni specie vivente e si ricomincia dopo la torre di Babele la storia della Salvezza. Questo è il quadro generale. Quando parleremo dell'uomo, dobbiamo vedere com'è l'uomo in sè stesso, com'era stato posto da Dio nella condizione natura integra e com'è la natura decaduta e la nostra natura decaduta peggiora sempre di più tutto quello che abbiamo visto nelle puntate precedenti (ferite ricevute ecc...).
La fede non è qualcosa di strano. Nostro Signore è venuto a Salvarci e la sua presenza ha una capacità salvatrice, Dio è salvatore di ogni uomo e di tutto l'uomo (sentimenti, della sua esistenza, ecc...). Dio puro spirito eterno, increato ed immortale, i puri spiriti angelici sono entità create, anche se hanno un grado di perfezione notevole, e poi ci sono gli esseri umani. Siamo esseri spirituali fusi con la materia, spiriti incarnati, unione sostanziale tra anima e corpo. Sotto di noi c'è il regno animale che si distingue da noi per il fatto che gli animali non hanno un'anima spirituale creata da Dio, non hanno le facoltà dell'anima superiori e non sono capaci di Dio. Non hanno una liberta volontà e non hanno un'intelligenza se non nelle forme in forza delle loro facoltà inferiori. Sotto gli animali c'è il Regno vegetale e sotto il regno vegetale c'è il mondo della materia inerte (organica ed inorganica). L'uomo è il microcosmo, gli angeli non hanno nulla a che fare con il mondo materiale, dentro il grando di essere l'umano, Dio è diventato Uomo perchè tutti i gradi di essere creati da Dio sono contenuti: in noi c'è il grado spirituale che ce l'hanno anche loro, abbiamo le facoltà che hanno gli animali, sentimenti, passioni, 5 sensi, io cresco come crescono le piante e dentro di me c'è la materia materia. Quando ci tagliamo i capelli non sentiamo dolore. Quindi il Verbo si è fatto uomo e lo avrebbe fatto anche se non avesse peccato perchè unendo il microcosmo nell'uomo con la sua natura divina, Dio avrebbe preso tutto ciò che aveva creato e lo avrebbe portato alla massima unione con la Divinità.
A completare, l'opera della Redenzione, Gesù ha preso un'umanità riportata allo stato puro, ha preso simile a quella del peccato - l'uomo nello stato di natura integra non era soggetto alla sofferenza e alla morte - Gesù ha sofferto non per cause naturali ed è morto - in quanto innocente avrebbe potuto sottrarsi ma ha voluto soffrirle. La Madonna non ha vissuto la morte come la vivremo noi. Anche la Madonna è stata creata in natura integra. La Redenzione significa ridarci la possibilità di percorrere un cammino che ci liberi gradualmente da larga parte del male di cui siamo circondati ma non dalle conseguenze di esso. La morte, prove e sofferenze rimangono. Queste cose finiranno con la Parusia e il ritorno di Cristo e la resurrezione dei corpi. I martiri sono morti per queste cose. Pensiamo che siano favole? Leggende? Storie? Un momento come il mondo lo ha vissuo (Covid - epidemia), il don entrano in causa le cose di cui abbiamo parlato stasera o no? Se uno affronta una prova del genere con questo bagaglio di fede non è che fa l'incosciente ma la vive diversamente. Per noi cristiani la vita fisica è sacra ed è involabile (è Dio che decide quando inizia e finisce) però la vita sulla terra per noi non è un'assoluto. I Santi si offrivano al Signore ecc.. ma se fossero morti la sera ci avrebbero messo 40 firme. Se la morte dovesse bussare alla porta della nosta casa ci prenderebbe la paura? La fede vissuta è una cosa straordinaria, gli eroi della società civile hanno fatto quello che hanno fatto perchè ci credevano, anche le persone che hanno compiuto nefandezze - quanta gente ha creduto in buona fede alle ideologie dei regimi totalitari? E che cosa sono stati capace di fare? Le cose in cui crediamo sono le molle della nostra esistenza. Noi abbiamo fiumi di martiri... ci sono delle cose allucinante che hanno vissuto; il martirologio del 1962 si desciveva alcuni dettagli dei martiri.
L'uomo. Alcune cose le sappiamo già. Nella puntata precedente abbiamo visto la perla preziosa che noi siamo. E Dio ha dato tutto per te. L'anima è quella parte di noi immateriale che viene da Dio. Direttamente da Lui e non viene da papà e mamma. Questa gemma preziosissima capace di godere di Dio stesso è dotata di alcune facoltà o potenze spirituali che sono: intelletto, la capacità di comprendere, di formulare concetti, è grazie all'intelletto che noi parliamo. Lei si muove in base alle conoscenze che ha: la Volontà, noi prendiamo delle decisioni, facciamo una cosa piuttosto che un'altra e aiutati da un'altra risorsa: la memoria. Se tu hai un cagnolino fai una carezza, quel cagnolino se la ricorda per tutta la vita. L'insieme di queste tre facoltà, l'anima non si identifica con queste tre ma si esprime e si relaziona principalmente con queste tre facoltà. Molta gente si chiede perchè Dio ha permesso agli angeli e agli uomini di peccare: risposta che possiamo darci è una sola in questo mondo: se Dio vuole creare qualcuno che è a sua immagine e somiglianza, Dio è l'essere libero per antonomasia. Dio non è costretto da niente e da nessuno, ecco perchè la custodia della libertà è un valore primordiale perchè è un bene che Dio stesso tutela. La libertà è stata la dannazione per lucifero e i suoi seguaci. O Dio non creava qualcuno a sua immagine e somiglianza come gli animali che non sono realemte liberi, agiscono in base agli istinti e noi no. Noi possiamo essere dominati dagli istanti ma noi possiamo dominarli. Gli istinti li possiamo dominare o no? Possiamo accettare che la nostra vita sia dominata dagli istinti anche quando questi portassero a degradazioni di ogni sorta? Noi siamo liberi..solo Dio sa esercitare la libertà senza errori e ogni essere creato, per quanto perfetto o perfetti siano, sono esseri limitati, percui non è strutturalmente perfetissimo e deve essere collegato con la fonte della libertà perchè non si sbagli. La prova di Adamo e degli Angeli - ci sono delle ipotesi - il minimo comun denominatore è: tu devi scegliere di rimanere con te. Posso staccarmi, ma staccarsi è la fine, ma se io non potessi staccarmi non sarei realmente liberi e se non fossimo tali non saremmo ad immagine di Dio e quindi di goderlo. I gattini che il don ha dentro casa sono belli ma tra 20 anni la loro vita cesserà. La loro anima non vedrà Dio. Secondo il don in Paradiso ci sono gli animali non perchè hanno l'anima ma perchè sono perfezioni create dove c'è una scintilla divina. Godere di Dio e di quello che Lui è non lo potranno fare come noi, non essendo a somiglianza di Dio non hanno la possibilità -- gli animali obbediscono a Dio come tutti gli enti creati - nessuno sgarra. I disobeddienti siamo noi. Siamo gli unici che possiamo disobbedirlo. Non possono distaccarsi da ciò che sono, un computer non può distaccarsi dal software. Noi no.
Noi stiamo facendo un percorso che ci deve portare a vivere veramente e sopratutto a fare delle scelte e con chi sono io per Dio e chi sono io per me? Io non diventerò veramente uomo se non farò funzionare bene l'intelletto - non prendere lauree - ma anche su questioni etiche, esistenziali, sulla conoscenza di Dio, sulla conoscenza di fede, ecc.. io devo imparare a prendermi della responsabilità. Io devo imparare ad esercita la libertà in maniera adeguata. Io devo imparare a rimanere stretto con il Signore altrimenti combino guai e capirò il senso delle parole di Gesù, - io posso fare come mi pare: manifestazione del libero arbitrio, ma mi posso compiere delle scelte sbagliate e farmi male. Essere liberi vuol dire usare sempre bene la libertà che Dio mi ha dato. Significa scrivermi una vita felice ed è un'altra cosa.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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