Il sacrificio, le oblazioni, le offerte e le primizie da offrire a Dio. Le decime e i voti. Il giuramento, lo scongiuro e la lode a Dio. La superstizione e l'idolatria, atti gravemente peccaminosi. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", trentaduesima puntata, 6 Giugno 2022 Di tutte le cose che stiamo parlando, sono atti dovuti (adorazione, devozione, la religione stessa oltre la preghiera) non sono concessioni, sono atti dovuti. Se non le faccio è peccato. Nostro Signore non ci costringe con il fucile, ma nella nostra formazione cristiana è importante distinguere ciò che è dovuto e ciò che è facoltativo, esercizio di perfezione. Nella nostra formazione di cristiani dobbiamo conoscere la distizione tra Bene e Male. Chi non prega mai pecca, ma queste cose bisogna conoscerle e confessarle. Almeno le preghiere del mattino e della sera, almeno fai un segno della croce prima e dopo mangiato. Poi incrementare la vita di preghiera, ecc... è sempre meglio. Scendere al di sotto di un
La prima delle nove parti integranti la virtù cardinale della giustizia: la religione e i suoi atti. In particolare la devozione, l'adorazione e la preghiera. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", trentunesima puntata, 30 Maggio 2022 Quando si parla di virtù cardinali, il nome stesso ci rimanda al nome del cardine, attaccate a questa virtù ce ne sono altre incardinate alla virtù della Giustizia, secondo San Tommaso ci sono 9 diramazioni della Giustizia: la Religione (giustizia verso Dio), la pietà, l'osservanza o il rispetto, la gratitudine o la riconoscenza, la vendetta (poi chiariremo) la vericità, l'amicizia e la liberalità e un'altra. La virtù della religione San Tommaso d'Aquino scrive esplicitamente che la Religione è la più alta tra le virtù morali perchè regola la Giustizia verso Dio. Oggi è veramente il caso di dirlo che non c'è proprio più religione. Se c'è una virtù completamente ignorata è la virtù della religione, la prima parte d