Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Le deliziose comunicazioni tra le anime

Teneramata spiega il modo peculiare con cui comunicano le anime, in modo molto simile agli angeli, attraverso l'infusione dei pensieri. E spiega la modalità adattata ad un mortale con cui lei comunica con Ricardo. I godimenti celesti derivanti dalla pluralità delle lingue e dei dialetti e le interpenetrazioni spirituali delle anime. La coscienza e le convinzioni profonde, radicate ed operative. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", settima puntata, 14 Ottobre 2022 Negli scritti di Tenera Amata abbiamo conoscenza di qualcosa della gloria accidentale che vivremo in Cielo. Per accostarsi a queste rivelazioni occorre cuore e mente aperta, chi ha delle idee già precostituite ed intoccabili ha sbagliato lettura. Se non si ha il cuore o la mente aperti non è possibile capire certe rivelazioni. Quando si entra in contatto con Dio e il suo mondo bisogna avere la mente aperta e pronta a resettare le proprie idee altrimenti entreremo sol...

Il culto e l'onore dovuti a Dio e ai santi

Il retto culto degli angeli e dei santi nella dottrina cattolica. L'apostasia, l'eresia, il dubbio volontario e l'ignoranza colpevole delle verità di fede. Il secondo e il terzo comandamento: cosa prescrivono e cosa proibiscono. Ciclo di catechesi "Il catechismo di san Pio X", tredicesima puntata, Mercoledì 12 Ottobre 2022 174. Se il culto delle creature è superstizione, come non è superstizione il culto cattolico degli Angeli e dei Santi? Il culto cattolico degli Angeli e dei Santi non è superstizione, perchè non è culto divino o di adorazione dovuta a Dio solo: noi non li adoriamo come Dio, ma li veneriamo come amici di Dio e per i doni che hanno da Lui; quindi per onor di Dio stesso che negli Angeli e nei Santi opera meraviglie. Il don vorrebbe fermarsi su questo punto, che è importante. E' la distinzione tra la venerazione che è dovuta agli Angeli e Santi e tra l'idolatria. Il confine però è molto sottile. E' un confine interiore. I gesti ch...

Il Cielo, patria nostra!

La morte di un cristiano segna la data dell'agognato ritorno a casa, consentendo di cominciare a vivere la pienezza della beatitudine. Questo è vero solo se si è vissuti in grazia, preparandosi ogni giorno alla morte corporale e se si muore in grazia di Dio. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", quinta puntata, Lunedì 10 Ottobre 2022 Nostro Signore è entrato nella morte per distruggerla. Oggi concluderemo il tema della morte. La visione cristiana della morte, la morte come il ritorno in Patria. Noi dovremmo aspettare il giorno della morte come un ritorno a casa. Al don gli viene in mente i film dello Hobbit quando Torin ScudodiQuercia vede la montagna occupata dal drago cattivo dice: casa nostra. C'è una canzone mariana che dice: andrò a veder Maria, in Cielo Patria Mia. Un cristiano che abbia paura della morte ha qualche problema. Noi cristiani siamo amanti della vita, ma per noi la morte è la vita. Noi siamo qua sulla Terra ma ...